Il presidente egiziano Abdel Fatah al-Sisi concede la grazia a Patrick Zaki: potrebbe tornare libero già stasera

Il presidente egiziano Abdel Fatah al-Sisi ha concesso la grazia a Patrick Zaki. La decisione arriva dopo che ieri lo studente egiziano, iscritto all’Università di Bologna, era stato condannato a 3 anni di carcere dalla corte speciale per “diffusione di notizie false” per alcuni articoli scritti sui social. La sentenza non era appellabile e ieri Zaki era stato arrestato immediatamente nell’aula del tribunale. Dei 3 anni, avrebbe dovuto scontare ancora 14 mesi. Dopo la condanna, erano stati diversi gli appelli per la concessione della grazia sia da parte del governo italiano che di quello degli Stati Uniti.
Ma a ribaltare le sorti del giovane arriva la grazia presidenziale, come reso noto dalle autorità egiziane e come scrive su Facebook Mohamad Abdelaziz, un componente del Comitato per la grazia presidenziale egiziano: “Il Presidente Abdel Fattah al-Sisi (…) usa i suoi poteri costituzionali ed emette un decreto presidenziale che concede la grazia a un gruppo di persone contro le quali sono state pronunciate sentenze giudiziarie, tra cui Patrick Zaki e Mohamed El-Baqer, in risposta all’appello del Consiglio dei segretari del Dialogo Nazionale e delle forze politiche”.
Il rilasciodi Patrick Zaki è previsto nelle prossime ore e potrebbe tornare a casa già nella giornata di oggi. Sua madre e suo zio si sono recati alla stazione di polizia di Nuova Mansura per attendere il rilascio.
Tante le reazioni alla bella notizia tra cui quella del sindaco di Bologna Matteo Lepore: «E’ una grande gioia per Bologna, spero significhi abbracciarlo presto e riaverlo in città. Bisogna ringraziare anche tutti gli attivisti che si sono spesi per Patrick Zaki, Amnesty, il rettore, la professoressa Rita Monticelli, i governi che si sono succeduti e anche l’ultimo governo, che ha dialogato con l’Egitto. Per ora mi fermo qui, attendiamo altre notizie e speriamo che Patrick possa lasciare il Paese per averlo qui, è una grande gioia per Bologna, lo voglio ripetere».
E quella di Amnesty International Italia: «Se ieri era un giorno catastrofico oggi è un giorno di felicità. E’ importante che Patrick torni a essere libero. Auspichiamo, se questo provvedimento non lo contempla, anche che sia abolito il divieto di viaggio. E questa piazza che si sta riempiendo al Pantheon, se un’ora fa era preoccupata, ora è una piazza felice».

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