Cava de’ Tirreni: in piazza per riaprire rianimazione. Manifestanti da Vietri sul Mare e costiera amalfitana

Un corteo da piazza Duomo al Santa Maria dell’Olmo per chiedere la riapertura della rianimazione e la sopravvivenza dell’ospedale. Ecco l’articolo di Simona Chiariello per Il Mattino.

Sabato mattina alle 9,30 il comitato civico Antonio Civetta scenderà in strada, come forma di protesta per la mancata riapertura dell’unità di terapia intensiva ed i disagi, emersi nelle ultime ore, come le carenze di personale medico e il conseguente blocco degli interventi di elezione, a cui potrebbero seguire anche quelli in emergenza.

Sarà una rappresentanza del comitato Civetta, di Vietri sul Mare, di Dragonea, della Costiera Amalfitana ed i referenti delle frazioni cavesi ad aprire il corteo che potrà raccogliere altre adesioni tra i cittadini. «Chiederemo all’assessore Lamberti di rassegnare le dimissioni, annunciate nelle settimane scorse – scrivono in un comitato i rappresentanti del comitato Antonio Civetta (il presidente Paolo Civetta, il segretario Alfredo Senatore, il tesoriere Gertrude Barba e il consigliere Bernardino Santoriello) – abbiamo deciso di scendere in piazza per far sentire la nostra voce ed esprimere solidarietà ai pochi sanitari rimasti in attività al Santa Maria dell’Olmo. Vogliamo ribadire che la lotta continua e che la salute dei cittadini non aspetta. Siamo stanchi di solo chiacchiere e prese in giro». In queste ore anche il Partito Comunista cavese, attraverso una nota stampa, ha puntato l’indice contro l’amministrazione comunale, considerata inerte rispetto ai gravi problemi che attanagliano l’ospedale, primo fra tutti la chiusura della rianimazione. A stretto giro è arrivato la replica dell’assessore Armando Lamberti: «Invito a leggere le relazioni ed i verbali del Consiglio comunale e della commissione sanità – dice stizzito il professore Lamberti – Per quanto attiene la riapertura della rianimazione ho risposto all’intervento del consigliere Giordano, spiegando che la direzione del Ruggi, attraverso un comunicato, ha precisato di aver avviato le procedure per il ritorno della divisione di terapia intensiva e che i tempi sono legati all’andamento della pandemia. Nel corso, invece, della commissione mi è stato chiesto del futuro dell’ospedale ed ho ribadito che sia io che il sindaco siamo stati più volte rassicurati sulla sua valorizzazione, ne è una prova l’investimento di 4 milioni di euro per i lavori strutturali. Ebbene è in questo contesto, relativo al futuro, che ho detto di essere pronto a dimettermi qualora non si concretizzasse la valorizzazione del nostro presidio». E continua: «Invito il comitato ed i cittadini a lasciarci lavorare per realizzare un progetto ambizioso che vedrà il nostro ospedale punto di riferimento per diverse eccellenze in campo sanitario». Intanto sabato i cittadini saranno in piazza.

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