Sorrento, sugli abusi nel Rivolo Sant’Antonio in Via Capo, il Genio Civile ancora aspetta i provvedimenti del Comune. foto

Singolare la situazione che da mesi si è venuta a creare tra il Genio Civile e gli Uffici Comunali che sembrerebbero rispondere picche alle disposizioni richieste per il ripristino dello stato dei luoghi delle opere abusive rilevate durante il sopralluogo del marzo scorso. Lo stato di degrado rilevato nella storica via Rivolo Sant’Antonio lungo la […]

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Singolare la situazione che da mesi si è venuta a creare tra il Genio Civile e gli Uffici Comunali che sembrerebbero rispondere picche alle disposizioni richieste per il ripristino dello stato dei luoghi delle opere abusive rilevate durante il sopralluogo del marzo scorso. Lo stato di degrado rilevato nella storica via Rivolo Sant’Antonio lungo la quale scorre il rivolo omonimo conferma la completa ed inspiegabile indifferenza da parte  dei nostri amministratori.

Sorrento – E’ trascorso quasi un anno dal sopralluogo eseguito in modo congiunto dal personale dell’Ufficio Tecnico Comunale, Polizia Municipale ed i Funzionari del Genio Civile di Napoli e Provincia, durante il quale furono rilevate delle situazioni di abusivismo  circa le quali fu redatto un apposito verbale. Con il quale il personale dell’UTC si riservò di relazionare previo esame degli atti d’Ufficio. Ebbene  nonostante un sollecito da parte degli uffici regionali dell’agosto scorso,tuttora nessun provvedimento sembrerebbe essere stato preso circa il ripristino dello statodei luoghi da parte dell’amministrazione comunale. Ne tanto meno risulterebbe alcun provvedimento adottato da parte del Sindaco Avv.Giuseppe Cuomo, affinché venga tutelata, ai sensi dell’Art. 54 del D.lgs n. 267 del 18/08/2000, nonché valutare l’eventualità di emettere apposite ordinanze sindacali onde assicurare il ripristino dello stato dei luoghi in danno ai proprietari degli immobili sovrastanti il suddetto rivolo. Oltre alle Autorità regionali molti cittadini ed Associazioni fanno rilevare la situazione di degrado in cui è ridotta  Via Rivolo Sant’Antonio, lungo la quale scorre il rivolo omonimo oggetto dei sopralluoghi. Una antica stradina sorrentina che  un tempo collegava la parte di ponente della città ,compreso il Borgo marinaro di Marina Grande con l’altra storica e suggestiva stradina di Sant’Antonio che oltre all’Hilton-Sorrento Palace collega tuttora alla zona collinare. Un tratto a tunnel ,quello iniziale di Via Rivolo Sant’Antonio, sottostante a Via Capo, che a differenza della parte alta e terminale della vecchia stradina,che risulta recuperata e ben tenuta,dove è evidente l’intervento di imprenditori privati.  Oltre ad una situazione di abbandono e di degrado, l’intero tratto dell’antica stradina risulta occupata da una serie di strutture appartenenti alle vicine e sovrastanti attività commerciali. Condotte ,idriche ed  antincendio, sfoghi di aria condizionata, linee elettriche senza protezione , ulteriori strutture probabilmente illecite, affogano e contrastano in modo evidente con quello che potrebbe essere un interessante percorso storico.  Con  la presenza del rivolo, che rappresenta la parte finale del noto corso d’acqua, proveniente dalla parte collinare del territorio, potrebbe essere tenuto presente il Regio Decreto n.523 del 25 luglio 1904 – Testo unico sulle opere idrauliche, che tuttora in vigore, regola la distanza  delle strutture dai corsi d’acqua che in  questo caso, in modo evidente ,sembrerebbe totalmente non rispettato. Una vergognosa situazione evidenziata da molti cittadini e turisti,per la quale si deve registrare la solita ed inspiegabile inerzia dell’Ente comunale. – 15 gennaio 2017 – salvatorecaccaviello.

 

 

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