Minori al voto, tanto tuonò che piovve. L’opinione politica sulle elezioni di Gaspare Apicella

Minori, Costiera Amalfitana . Tanto tuonò che piovve. Anche se c’era in giro una certa umidità che, nel peggiore dei casi, porta temporale. E siamo arrivati a Minori a tre liste in competizione , in un centro di circa 2800 abitanti speranzosi ed alcuni seriamente impegnati, con circa trenta cittadini candidati (alcuni non residenti, come se a Minori ci fosse scarsa presenza di persone capaci) che dovranno dividersi circa 2200 voti. Naturalmente dal numero dei votanti dovranno sottrarsi quelli che da anni n on si recano al seggio, quelli che lasceranno cadere nell’urna una scheda già nata nulla, quelli (e non sono pochi) che non sanno esprimere il loro voto e quelli che ( facendo enorme confusione) metteranno nell’urna per le comunali la scheda per le europee, tentando di mandare a quel paese (Bruxelles) un candidato locale al Consiglio comunale.
Eppure in un centro quale Minori, con i tanti problemi di assetto territoriale, di pacifica coinvivenza, di scarsa partecipazione alla vita comune se non in presenza delle consultazioni elettorali, sarebbe molto più opportuno, partendo da lontano ed in anticipo, formare (confezionare) una compagine fatta di persone che realmente, e non a chiacchiere, desiderano vivere in un paesino fatto perbene, dove tutti dovrebbero “campare” nel modo più opportuno a seconda del contributo che tutti (nessuno escluso) dovrebbero portare alla causa comune.
UNA SOLA LISTA, con la presenza di tutti quelli che godrebbero della fiducia dell’intera popolazione, sarebbe la manna e sarebbe un valido esempio anche per gli altri centri della costa. Ad ognuno il proprio ruolo, il proprio compito a seconda della propria riconosciuta competenza.
Non chiamatemi sognatore, perchè sono stato, sono e sarò sempre il Gaspare innamorato della propria Terra.

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