RISSA DI PRAIANO, FATTO IL PROCESSO PARLANO I RAGAZZI DI RAVELLO

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    Ieri pomeriggio si è tenuto il processo per direttissima al Tribunale di Salerno dopo la vicenda della rissa alla Praia a Praiano. 200 euro di ammenda ognuno ai ravellesi, sei mesi al ragazzo di Napoli, il Pm ha chiesto l’assoluzione del ragazzo ferito, anche sulla base dei resoconti dei carabinieri. Al ragazzo di Napoli l’accusa di detenzioni di armi, coltello a serramanico di circa 15 centimetri, e lesioni. Le motivazioni verranno depositate fra 15 giorni. Ci rechiamo a Ravello per sentire qualche ragazzo protagonista della vicenda, tutti, salvo uno, che è ferito, erano impegnati a lavorare, provati dalla vicenda, ci sembrava giusto sentirli e lo abbiamo fatto. “Eravamo in discoteca dentro l’Africana – dice uno dei ragazzi -, quando il nostro amico è stato accoltellato, abbiamo visto il sangue a terra e volevamo difenderlo quando abbiamo seguito il ragazzo che lo ha ferito, poi sono arrivate le forze dell’ordine” Giudizi e commenti non mancano a Ravello “Provo un pò di pregiudizi verso le persone che con anonimato giudicano ragazzi che anche se con un pò di euforia da 20enni cercano di divertirsi in questa nostra cara Costiera quasi deserta..quasi indifferente a noi giovani.. – dice Teresa Cioffi, sorella del ragazzo accoltellato -.Non giustifico chi molte volte esagera, non giustifico chi non ha rispetto verso gli altri..ma mio fatello lo conosco bene e sò che persona è; non è un delinquente, non è un miserabile, è un ragazzo che vive, lavora e cerca semplicemente di divertirsi come tutti noi giovani facciamo. Mi chiedo se chi va in discoteca con un coltello ci va per divertirsi” Sette punti e sette giorni di prognosi per Cioffi, che è stato vittima di questa vicenda che poteva finire peggio.

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