Flash mob per l’apertura del pronto soccorso all’Ospedale di Boscotrecase nella giornata mondiale per la sanità, proteste anche a Vico Equense

Flash mob per l’apertura del pronto soccorso all’Ospedale di Boscotrecase nella giornata mondiale per la sanità, proteste anche a Vico Equense , ma sembra esserci oramai rassegnazione, nell’area fra Penisola sorrentina e Monti Lattari ci sta solo Sorrento e Castellammare di Stabi, il problema grave è che mancano medici.

Nella giornata mondiale per la sanità, gli attivisti del Movimento Ce Avite Accise a Salute hanno organizzato un simbolico flash mob all’ingresso della struttura ospedaliera di Boscotrecase.

Il loro obiettivo? Richiedere con forza l’apertura del pronto soccorso, che da quattro anni è chiuso. +Nonostante le numerose promesse di riapertura, la situazione rimane critica per i circa duecentomila abitanti del vesuviano, privi di una struttura ospedaliera dove poter ricevere cure per le patologie urgenti.

La sensazione di impotenza cresce tra i cittadini, mentre la responsabilità viene spesso scaricata tra regione e governo. Nel frattempo, la pandemia da Covid-19 è ormai alle spalle, ma l’emergenza sanitaria persiste. Il Movimento “Ce Avite Accise a Salute” continua a lottare per garantire a tutti un accesso adeguato alle cure mediche.à

Una lettera di tre pagine è stata inviata a Vincenzo De Luca, il presidente della giunta regionale della Campania. L’argomento riguarda sempre la riapertura del pronto soccorso  dell’ospedale Sant’Anna e Santissima Maria della Neve di Boscotrecase chiuso al tempo della pandemia per essere adibito a centro anti-Covid e da allora mai più riaperto.

Nella lettera i promotori dell’iniziativa chiedo la riapertura della struttura ospedaliera. La firma in calce al documento è stata posta dai sindaci di Boscoreale, Pasquale Di Lauro, di Pietro Carotenuto, primo cittadino di Boscotrecase, quello di Terzigno Francesco Ranieri e Raffaele De Luca di Trecase.  Inoltre hanno firmato il documento sei associazioni del territorio, A’ vriala, Pietro Ottena, Aps Ti porgo la mano, Progetto Cripta Aps, Rotary club Boscoreale-Boscotrecase, Vesuvio creativo e La Fenice Vulcanina. Non hanno voluto far mancare il loro appoggio alcuni medici di base tra i quali ricordiamo Giovanni Bandino, Antonio Esposito e Alfredo Ferrara.

Tra l’altro la lettera pone bene in evidenza tutte le criticità riscontrate nel periodo post pandemico al fine di “garantire  un’adeguata assistenza ai cittadini di un esteso territorio che, privati di un fondamentale presidio sanitario quale il pronto soccorso di Boscotrecase, sono costretti da oltre tre anni a recarsi per le emergenze a Castellammare di Stabia o all’ospedale Maresca di Torre del Greco”.

A tale proposito viene anche citato il tragico episodio verificatosi a dicembre nel quale perse la vita una neonata per sottolineare e mettere in evidenza le innumerevoli “difficoltà che incontrano gli assistiti presso i presidi d’emergenza attualmente disponibili, in particolare quello di Castellammare di Stabia, dove la situazione è letteralmente al collasso e gli stessi operatori del pronto soccorso invitano i pazienti a recarsi altrove”.

In riferimento al contenuto del documento inviato in regione il presidente dell’associazione “La Fenice Vulcanica”, Angela Losciale, spiega che “oltre ad ascoltare i tanti cittadini esasperati, abbiamo deciso di dare voce anche ai medici di base del nostro territorio, costretti a lavorare in continua emergenza. Medici che, sebbene svolgano il proprio lavoro con coscienza e celerità, non sono supportati da strumenti adeguati, creando uno stallo nelle prestazioni sanitarie di preoccupante emergenza”.

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