Vico Equense, il racconto degli Alberi della Memoria per ricordare le vittime del Covid

Vico Equense. In questo periodo natalizio il centro, i borghi e le parrocchie della città avranno un profumo speciale, quello dei pini della solidarietà e del ricordo. Alberi di Natale che parlano di coesione, di unione e di comunità.
La Città di Vico Equense negli ultimi mesi ha sposato il progetto ideato e promosso dalle Associazioni “Oltre il guscio” e Aicast, con l’obiettivo di festeggiare il Natale ma anche di dare un ricordo particolare a tutti i cittadini che hanno dovuto abbandonare questa Terra per il Covid.
Tutto il territorio, ogni frazione, 23 chiese diventano lo scenario di un affascinante viaggio come nella Palestina di 2000 anni fa attraverso il Progetto degli “Alberi della Memoria.
Un percorso creato associando ad ogni albero una frase che ricorda i primi giorni di vita del Salvatore.
L’ordine di posizionamento è: Piazzale Siani, Marina di Seiano, Seiano, Montechiaro, Pacognano, Fornacelle, Arola, Prezzano, Ticciano, Santa Maria del Castello, Moiano, Faito, Patierno, Belvedere, Massaquano, San Salvatore, S. Andrea, Bonea, San Francesco, S. Vito, Santa Maria del Toro, Spiaggia di Vico, Chiesa di S. Ciro.
Gli alberi posti davanti alle chiese dei vari borghi cittadino sono il segno della nascita ed accompagneranno tutti in queste festività nel viaggio della rinascita, nel ricordo dei lutti per il Covid.
Questo Natale porta con sé un messaggio carico di speranza per quelle famiglie così duramente provate dai lutti per il Covid e per il popolo tutto.
Dopo le festività natalizie gli “alberi della memoria” verranno piantumati sul Monte Faito, allo scopo di ricordare tutte le persone che il Covid ha portato via.

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