RAI UNO, questa settimana la troupe di Linea Blu ha fatto tappa a Punta Campanella, a Marina della Lobra e ai Bagni della Regina Giovanna foto

Roma – “Linea Blu” è lo storico appuntamento del sabato pomeriggio che la rete ammiraglia della RAI dedica al ‘Mare Nostrum’. Questo Primo ottobre Donatella Bianchi e Fabio Gallo hanno dedicato l’intera puntata alle meraviglie della costa sorrentina con un excursus sull’importante Salone Nautico di Genova e un altro su Cetara in Costiera amalfitana famosa per la “colatura di alici”. In particolare la conduttrice Donarella Bianchi, ex presidente del Wwf Italia, ha illustrato le bellezze marine e paesaggistiche dell’Area Marina Protetta Punta Campanella, soffermandosi con il direttore della stessa, dottor Alberigo Simeoli, sulla spettacolarità dei fondali marini sia di Punta Campanella che del Banco di Santa Croce (Vico Equense), dedicando, infine, un vero e proprio reportage a Marina della Lobra, e alla biodiversità presente sul fondale dove sorge la famosa statua della Madonna dedicata alla Gente di Mare, che quest’anno, in occasione della 48esima celebrazione della “Madonnina del Vervece” ha visto protagonista anche l’equipaggio dell’Amerigo Vespucci. Dal leggendario isolotto del Vervece poi, le telecamere di RAI UNO si sono spostate nelle acque del Golfo di Salerno, a bordo di un peschereccio a qualche miglia marina di distanza da Positano per la pesca al  gambero rosso di Nassa di Crapolla, prodotto presidiato da Slow Food, il cosiddetto Parapandalo (Plesionoka Narval) che può essere annoverato tra i prodotti tipici dell’area compresa nella Riserva Naturale Marina di Punta Campanella, poiché la particolare morfologia dei fondali ricalca fedelmente l’habitat ideale di questo crostaceo. Gli anfratti e le grotte della costiera amalfitana, attrattiva per folti gruppi di gamberetti, rendono questa zona uno dei pochissimi e dei più ricchi centri di aggregazione di questo delizioso crostaceo rosa. Da Crapolla, spettacolare insenatura che ricorda un fiordo, sulla costa sorrentina. Donatella Bianchi si è trasferita a Marina di Puolo, ancora nel territorio di Massa Lubrense, dove l’ingegnere aerospaziale Emanuele della Volpe ha illustrato alla giornalista il progetto “Litter Hunter”, un sistema automatizzato che, sfruttando anche l’uso di un drone, individua e recupera i rifiuti di plastica galleggianti in mare. In seguito la troupe di “Linea Blu” ha raggiunto la panoramicissima Villa marittima del Capo di Sorrento, dove ad attendere i giornalisti c’erano il professor Wolfgang Thomas Filser, dell’University of Copenhagen e l’archeologo Luca Di Franco, della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per l’Area Metropolitana di Napoli. I due studiosi hanno tenuto a sottolineare l’importanza storica di questa Villa che definire “d’ozio” alla luce di recenti ritrovamenti appare riduttivo. In particolare il docente tedesco, impegnato in questi scavi fin dal 2015,  ha raccolto interessantissime informazioni che saranno oggetto di una pubblicazione scientifica nel 2023. Infine, come da tradizione, non poteva mancare un momento della trasmissione dedicato alla cucina di mare esaltata dall’arte dello chef Alfonso Caputo. A tornare dunque  protagonista a fine trasmissione, è stato il Comune di Massa Lubrense e il suo territorio, in particolare Marina del Cantone. Nelle cucine della Taverna del Capitano, infatti, lo chef Alfonso Caputo, ex alunno di Gualtiero Marchesi che si ispira al mitico Ancel Keys, ha proposto un delizioso filetto di pesce cotto in foglie di fico.

di Luigi De Rosa

Donatella Bianchi e Alberigo Simeoli, direttore dell’Area Marina Protetta di Punta Campanella

Emanuele della Volpe, ingegner e Donatella Bianchi 

Wolfgang Thomas Filser, dell’University of Copenhagen

Luca Di Franco, della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per l’Area Metropolitana di Napoli

Lo chef Alfonso Caputo della Taverna del Capitano, Massa Lubrense