Da comandante della Polizia Locale a Ravello a sindaco di Agerola? Giuseppe De Stefano: “Ecco la verità”

Giuseppe De Stefano, attuale comandante della Polizia Locale di Ravello, potrebbe candidarsi come sindaco ad Agerola? Ecco le sue precisazioni a Positanonews: «Cominciano a comparire articoli di giornale che puntano a fare entrare la comunità agerolese in campagna elettorale dalla solita porta dell’intrallazzo e del pettegolezzo sui nomi e sugli schieramenti. Come per il passato puntualmente riportano e coinvolgono il mio nome in queste vicende che mi sono caratterialmente estranee.

Lasciando agli altri questi giochi al massacro, voglio approfittare della vostra cortesia ad ospitarmi per puntualizzare il ruolo che un gruppo di cittadini, di cui faccio parte, da qualche tempo sta provando ad imbastire pure nelle difficoltà ad incontrarsi e confrontarsi dettate dalla pandemia. Respingendo al mittente il gioco di ruolo con etichette gratuitamente ed artatamente appiccicate, voglio precisare che il gruppo c’è e non si nasconde. Alla luce del sole sta cercando di associare le energie del paese sane e giovani. Il tentativo è di affrontare queste elezioni amministrative, prossime e rinviate, come quelle di un ANNO ZERO.

I punti di partenza del ragionamento che stiamo facendo parte da alcuni punti fermi:

  1. Un ciclo amministrativo (Mascolo) si sta chiudendo;
  2. La pandemia, come per l’Italia ed il mondo intero, ha azzerato l’economia già debole della nostra cittadina fatta di produzioni alimentari e zootecniche e di piccole aziende turistiche;
  3. Occorre una riflessione attenta per poter intercettare tutte le possibilità della ripresa che si presenta problematica.

Come per il passato, l’unica certezza che può dare frutti è il dibattitto e la mobilitazione delle menti migliori del paese. Puntualmente questo è mancato. Il trastullarsi con i nomi dei sindaci predestinati lo riteniamo sterile. Oggi il nostro gruppo punta, tra le mille difficoltà del momento, a suscitare il confronto e l’approfondimento dei temi, coscienti che si va incontro ad un periodo di cambiamento di stili di vita e di riprogettazione complessiva. Ovviamente, chi concorre deve anche metterci la faccia ed io ce la metto a patto di non dare spazio alle etichette dei rimestatori occulti e furbetti».

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