Napoli, studentessa di Farmacia alla Federico II: “Condizioni da Medioevo. Aiutateci”

Più informazioni su

Napoli. Riceviamo e pubblichiamo una segnalazione di una studentessa della Facoltà di Farmacia dell’Università Federico II. La ragazza, così come molti suoi colleghi, lamenta il fatto che gli studenti abbiano solo due sessioni l’anno per riuscire a sostenere gli esami. Ma non solo: sono tanti i problemi segnalati. I ragazzi stanno cercando di mettersi in contatto anche con il rettore dell’università per ricevere supporto. Ecco le sue parole.

“Facoltà di farmacia. Napoli. Una delle poche facoltà ad aver ancora 2 sessioni l’anno, estiva ed invernale, e poco altro. Gli studenti sono chiamati a sostenere una mole di studio (giusta per chi ha scelto consapevolmente questa facoltà) e un carico di tasse da far accapponare la pelle solo a scrivere, e poi? 

E poi scopri che praticamente in ogni università italiana esiste quasi un appello ogni mese (giustamente) per i fuoricorso… da noi uno.

E poi scopri che e’ stato costruito da poco un nuovo edificio, vinto un certificato di eccellenza, ma in alcuni lab non ci sono nemmeno i guanti della tua misura. 

Da due anni avevamo ottenuto la gentile concessione di un appello straordinario di novembre, aperto a tutti gli studenti della mia facoltà, una vera e propria manna dal cielo considerato quanto detto pocanzi… e poi… E poi accade l’episodio più assurdo e grave proprio durante questi mesi. Probabilmente nel peggior anno, umanamente ed economicamente parlando, per tutte le famiglie italiane, ecco che ad un solo mese da Novembre ci viene comunicato che quest’anno l’appello di Novembre non ci sarà, o meglio sarà aperto solo agli studenti a cui manca 1 solo esame / o fuoricorso (l’opzione dei fuoricorso e’ stata aggiunta successivamente perché inizialmente l’appello non era aperto nemmeno a loro).

La motivazione? Essendo gli esami in presenza, non ci sarebbero aule a sufficienza per garantire le misure di sicurezza imposte dalla legge. Si, avete capitano bene. Gli esami saranno svolti in presenza, e’ questa la motivazione. Perché dovete sapere che anche durante le ultime settimane ci sono stati professori, che con 200 contagiati al giorno spingevano gli studenti a svolgere gli esami in sede, anche se la doppia opzione era “garantita” ( ci sarebbe da discutere anche su questo aspetto, ma e’ meglio non esagerare).

Dovete sapere inoltre, che tanti studenti si sono visti slittare,per colpa di questa pandemia, inizio di tesi sperimentali\ o similari e quindi disagi legati alla fine dell’università. -Sommando tutti questi fattori è assolutamente scorretto e profondamente aberrante il fatto che tutti gli studenti che come me, hanno la “colpa” di trovarsi ancora in corso nei 5 anni, e che stupidamente si sono organizzati per completare gli esami, conteggiando anche la data di novembre, ad un mese da quest’ultimo si vedono distrutto il “sogno” di laurearsi in tempo… … perché credetemi,che laurearsi in tempo nei 5 anni, senza pagare il triplo delle tasse, ormai è’ diventato un sogno. Benvenuti nel 2020, il nuovo Medioevo“.

– Firmato uno studente qualsiasi di Farmacia. 

Più informazioni su

Commenti

Translate »