Salerno, uomo scopre che la moglie lo tradisce. Lei: “Uccido te e le nostre figlie”

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Salerno. Un uomo scopre che la moglie lo tradisce con due amanti diversi. Quando glielo comunica lei prova ha minacciato di ucciderlo davanti alle due figlie, entrambe minorenni. Lo riporta Il Mattino. La donna, impazzita, non solo ha minacciato di uccidere il coniuge, ma anche le figlie e ha sostenuto che anche lei si sarebbe tolta la vita. Cinquantatré anni, salernitana, accusata di maltrattamenti aggravati perché commessi davanti ai figli, ci ha provato continuamente a fare del male al coniuge: a volte con un grosso coltello da cucina, altre volte con il ferro da stiro, persino con il girarrosto. Poi lo minacciava dicendogli che lo avrebbe denunciato per violenza.

In un’occasione si è ferita e si è cosparsa il viso di sangue affermando che sarebbe andata dai carabinieri dichiarando che era stato lui a ridurla così. Una spirale infernale di violenza nella quale sono state travolte anche le figlie affidate ora al padre attraverso un provvedimento emesso dal tribunale civile di Salerno. La donna, dopo la richiesta di rinvio a giudizio firmata dal pubblico ministero Mariacarmela Polito, dovrà presentarsi davanti al gup a cui toccherà pronunciarsi sulla vicenda che sarà definita attraverso il rito abbreviato. L’uomo si è già costituito parte civile.

L’incubo, per la famiglia salernitana, è cominciato nel 2016, quando l’uomo ha scoperto che la moglie aveva intessuto una relazione extraconiugale con due uomini contemporaneamente ai quali mandava foto e video pornografici. Anche le figlie, già da anni, erano a conoscenza di tutto. Erano state proprio loro a scovare quelle immagini sul telefono della madre ma avevano tenuto la bocca chiusa per timore che i genitori potessero separarsi. È stato proprio quando il padre ha scoperto la verità, che la situazione è precipitata. La donna ha perso la testa. «Vi ammazzo e vi porto all’inferno con me»: era quanto ripeteva costantemente al marito e alle figlie costrette ad assistere a ripetute scene di violenza.

La 53enne picchiava il marito con schiaffi, calci e pugni e lo offendeva con epiteti volgari e irripetibili. Lui non ha mai reagito e infine ha intentato il procedimento di separazione ed è andato dai carabinieri a denunciare tutto. Le accuse, pesantissime, sono confluite nel capo di imputazione e sono state confermate anche dalle figlie della coppia ascoltate più volte dai magistrati nel corso delle indagini. Ne è emerso un quadro raccapricciante tratteggiato dallo stesso sostituto procuratore Mariacarmela Polito che parla per la vittima di «sofferenze fisiche e morali» talmente gravi da causare «un disagio continuo incompatibile con le normali condizioni di vita». Un caso, questa volta, di stalking al contrario dove è la donna a usare violenza. Casi simili sono frequenti ma vengono difficilmente denunciati.

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