VALLO DELLA LUCANIA Giallo del cadavere di donna abbandonato, il marito confessa: «L´ho uccisa io»

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Il cadavere di una donna di nazionalità bulgara, Violeta Caneva, 48 anni, è stato trovato in una zona di campagna a Vallo della Lucania (Salerno). A dare l’allarme è stata la telefonata ai carabinieri di un autista di un pullman. Sul posto indicato nella telefonata sono giunti i militari che hanno scoperto il corpo senza vita. Sul posto sono giunti il medico legale e il procuratore di Vallo della Lucania Giancarlo Grippo: sul cadavere vi erano numerose ecchimosi e una ferita alla testa. La donna, residente a Castelnuovo Cilento, lavorava come badante a Policastro. Dopo ore di interrogatorio, il marito di Violeta ha confessato. L’uomo, connazionale di 50 anni, manovale, da tempo in Italia insieme alla donna e ad un figlio di 18 anni, ha ammesso – secondo quanto si è appreso – l’omicidio al termine di un lungo interrogatorio da parte del pm di Vallo della Lucania Valeria Palmieri. Sarebbe stata una lite per motivi di gelosia a scatenare la furia omicida dell’uomo. Secondo una prima ricostruzione dei fatti il marito della donna, durante la scorsa notte, l’avrebbe aggredita all’interno del casolare nel quale abitava la famiglia. Un’aggressione brutale, durante la quale il manovale si sarebbe servito di una sedia per colpire ripetutamente Violeta fino a fracassarle il cranio. È probabile che la donna sia stata finita nei pressi di un corso d’acqua, a pochi metri di distanza dal casolare, proprio dove sono stati ritrovati il corpo della donna e la sedia in legno, quest’ultima all’interno del corso d’acqua.

IL MATTINO.IT

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