Napoli,15 aprile 2024. Giornata nazionale del Made in Italy,  voluta dal Mimit per promuovere il lavoro dei Maestri artigiani.

Napoli,15 aprile 2024. Giornata nazionale del Made in Italy, voluta dal Mimit per promuovere il lavoro dei Maestri artigiani.

08/04 » 15/04/24

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Di Giulia Di Lorenzo . Lunedì 15 aprile in Napoli in Villa Doria d’Angri, si celebrerà la Giornata nazionale del Made in Italy, voluta dal Mimit per promuovere il lavoro dei Maestri artigiani, che sono gli ambasciatori delle nostre eccellenze nel mondo. Le Mani di Napoli ha aderito all’iniziativa lanciata dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy organizzando, un evento legato all’artigianato e in particolare a quel segmento che va sotto il nome di artigianato d’immagine. In programma confronti tra istituzioni e dibattiti su temi che vanno dal ruolo dell’artigiano oggi alla formazione, dall’internazionalizzazione alle potenzialità offerte dall’innovazione e dalle nuove tecnologie, dal cuneo fiscale alla creazione di albi di mestiere, dall’istituzione di un tavolo permanente dell’artigianato al lavoro da svolgere in vista della nuova Direttiva sulle Indicazioni Geografiche non alimentari, che potranno essere iscritte nel Registro Internazionale della proprietà intellettuale già a partire dal non lontano 2025. L’artigianato vale circa il 15% del Prodotto Interno Lordo eppure la sua importanza non deriva tanto dalla bilancia dei pagamenti quanto dai valori umani che esprime. Vi si trovano quantità inesauribili di storia e tradizioni, identità e carattere, lavoro ed economia, sostenibilità ambientale e sociale. Non a caso la Costituzione Italiana, col secondo comma dell’art. 45, così dispone: “La legge provvede alla tutela e allo sviluppo dell’artigianato”. La parola sviluppo basta a capire che i padri costituenti ci parlano di processi in continua evoluzione, il che significa che sia la legge che l’artigianato devono saper essere sempre al passo coi tempi. Per favorire tale aggiornamento è necessario che politica e realtà produttive si incontrino, per potersi suggerire i migliori spunti per i programmi futuri. L’Assessora alle Politiche giovanili e al lavoro del Comune di Napoli, intervenuta alla Conferenza stampa di presentazione dell’evento che si è tenuta nella Sala Giunta di Palazzo San Giacomo, ha affermato: “Napoli vanta tante eccellenze nell’artigianato, basti pensare alla moda, all’arte presepiale e all’arte orafa. Il Comune è impegnato non solo a sostenere le attività artigianali, ma anche a fare in modo che venga conservata la tradizione creando opportunità lavorative per i giovani. Vorremmo che ci fosse innovazione preservando le antiche tradizioni. È un lavoro che portiamo avanti, in maniera trasversale, insieme al Sindaco e ai tanti Assessorati per fare in modo di supportare le nostre grandi eccellenze”.
“Sono felice che ci sia questa ribalta nazionale –ha commentato l’Assessora regionale alla Formazione Armida Filippelli–Napoli la merita perché dà linfa a tanti settori con prodotti d’eccellenza, dalla sartoria all’oreficeria, alla lavorazione delle pelli. Per dare continuità nel tempo occorre anche la formazione. Insieme alle associazioni e agli imprenditori studieremo ogni vocazione territoriale e rafforzeremo le scuole dei mestieri potenziando quello che già facciamo con i percorsi duali dedicati all’artigianato e alla tradizione di cui la Campania è ricca in tanti comparti”. Il mondo che chiamiamo ‘artigianato di immagine ha un riverbero positivo sul Paese perché determina tendenze del gusto che sono seguite in tutto il mondo. Questo ha un peso anche sul sistema economico –ha sottolineato il Presidente di Le Mani di Napoli, Giancarlo Maresca–. Dalla politica ci aspettiamo non aiuti, ma vicinanza. Ci avviciniamo ad un momento importantissimo: dal 2025 l’Unione europea darà la possibilità anche ai prodotti non alimentari di ottenere l’indicazione geografica protetta. Per settori come la moda, la produzione di scarpe o anche l’artigianato presepiale sarà una grande occasione di valorizzazione”. L’incarico, fa sapere una nota, gli è stato conferito dall’editore dell’emittente Antonio Florio. Giornalista professionista dal 2008, 33 anni, Lorenzo Crea è anche
direttore del portale di informazione web Retenews24. “Proprio grazie alla collaborazione con GT Channel è stato prodotto e realizzato il documentario ‘Un’altra idea di Napoli’, scritto e condotto da Crea, che in queste settimane -si evidenzia – sta andando in onda su alcune delle principali emittenti campane e a livello nazionale, grazie a Canale Italia”. Il documentario racconta, tramite le parole dei protagonisti, come Napoli e la Campania stiano affrontando la lotta contro il Covid19.Gliospiti intervistati, dal professor Ascierto al dottor Catello Maresca passando per il presidente della Croce Rossa, Monorchio,
e al colonnello dei carabinieri Pascale, hanno raccontato il loro lavoro durante la pandemia offrendo spunti di riflessione ai telespettatori. Il primo impegno di Lorenzo Crea è il nuovo programma “Campania Domani” che sarà interamente dedicato alle problematiche inerenti la Fase 2 del CoronaVirus, con particolare attenzione alle richieste delle varie categorie produttive che stanno soffrendo la crisi scatenata dall’emergenza. “Nelle prossime ore sarà anche annunciata la Squadra dei responsabili dei vari settori che lavoreranno alla realizzazione del nuovo telegiornale dell’emittente che andrà in onda da settembre”, conclude la nota.

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