Posti barca a Capri: opposizione chiede un organismo d’inchiesta. La maggioranza dice no

Capri: vicenda dei posti barca. Un fatto che riguarda non solo i residenti dell’Isola azzurra ma il turismo in generale. Si sa, da località come Sorrento e Positano partono in piena stagione estiva numerose imbarcazioni per Capri. Vediamo cosa sta succedendo.

Il Consiglio Comunale di Capri, grazie ai voti determinanti della maggioranza, dice no all’istituzione di un organismo d’inchiesta sui posti barca e sugli specchi acquei chiesta dall’opposizione.

La proposta era stata avanzata dal gruppo di minoranza CapriVera in merito alla gestione degli specchi acquei del porto commerciale denominati “Ponente” e “Levante”, al fine di accertare, correggere ed eventualmente denunciare le possibili anomalie verificatesi nella gestione degli spazi, nelle procedure di affidamento dei servizi connessi e nelle procedure di assegnazione dei posti barca.

L’argomento è stato portato in Consiglio Comunale, riunitosi ieri pomeriggio in videoconferenza su Zoom, dal gruppo di minoranza rappresentato dai consiglieri Costantino Federico, Paolo Falco, Melania Esposito e Roberto Bozzaotre. Proprio il capogruppo Bozzaotre ha illustrato al Consiglio i motivi della proposta, “nell’ottica – ha detto – di riportare tutto nel binario della regolarità e della legittimità”. “Oggi, 5 marzo, ancora non abbiamo idea di chi ci sarà e chi non ci sarà” ha aggiunto Bozzaotre riferendosi all’assegnazione dei posti e contestando i ritardi dell’Amministrazione.

“Riportandosi alle perplessità già evidenziate nel corso del 2020 e alla potenziale gravità dei fatti emersi nella seduta consiliare dello scorso 12 febbraio, e considerando che la mancanza di trasparenza e legalità nella gestione degli specchi acquei potrebbe comportare inoltre la decadenza dalla concessione demaniale marittima”, i consiglieri di CapriVera avevano ritenuto la sussistenza di “tutti i presupposti per istituire una specifica Commissione di indagine ai sensi dell’art. 14 dello Statuto della Città di Capri”.

“Ritengo di poter dire anche a nome del gruppo – ha replicato il vicesindaco Ciro Lembo – che non c’è bisogno di nessuna Commissione”. “Posso già rassicurare tutti che la situazione catastrofica che doveva accadere non è avvenuta, il regolamento è vigente e non è stato annullato. I ricorsi presentati sono stati respinti sia al Tar che al Consiglio di Stato”, ha aggiunto il vicesindaco, annunciando che “il primo aprile di quest’anno chi ha avuto l’assegnazione di diporto commerciale può iniziare l’attività. Gli uffici hanno chiarito tutto e stanno risolvendo anche la problematica della determina del 30.12.2020”.

Il sindaco Marino Lembo, riferendosi alla determina oggetto di contestazione, ha spiegato che la Cooperativa Battellieri non è stata saldata per problemi con il Durc aggiungendo che è doveroso che il gruppo venga pagato per un servizio erogato. La votazione sull’istituzione della Commissione di indagine sui posti barca ha visto la sola opposizione esprimersi a favore, mentre i consiglieri di maggioranza hanno manifestato il loro no.

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