NA 18/5/18 presso il teatro Bolivar Giò Siciliano ha presentato “Caro Eduardo…J’resto cca!”

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    Venerdì 18 maggio u.s. presso il teatro Bolivar in via Bartolomeo Caracciolo, gremito di pubblico, Giò Siciliano, con la Compagnia “E figlie ‘e Napule” ha presentato lo spettacolo “Caro Eduardo…J’resto cca !”,  ideato dalla stessa Giò Siciliano e per la sua regia.

    Un grande plauso va a Giò, medico chirurgo nella vita e artista poliedrica  per passione,  protagonista principale dello spettacolo, nel testo da lei scritto, ha inserito diversi giovani che per la prima volta hanno calcato il palcoscenico. Bene ha fatto! Perché quei giovani si sono rivelati molto bravi e ben calati nelle parti loro assegnate.

    Abbiamo visto un Sasà Trapanese bravo attore e cantante che nella parte di Don Eduardo ne è stato ottimo interprete.

    Cristiano Avolio voce di baritono, (degno figlio di Giò Siciliano e, buon sangue non mente), ha collezionato applausi  ad ogni suo intervento (come succede anche  nei miei spettacoli).

    L’altra figlia di Giò, Arianna Avolio anch’essa si è rivelata ancora una volta brava protagonista (come succede anche nei miei spettacoli).

    La brava tammorra di Carmen Percontra Ritmi del Sud, ha  avuto la sua parte di successo anche con la voce di Enzo Tammurtiello Esposito e le danzatrici.

    La tammurriata, il ballo popolare campano che segue il ritmo del tamburo, la “tammorra”, fa parte della famiglia della tarantella meridionale e affonda le sue radici in epoca antica. Una danza che nasce da una lunga tradizione e da fortissimi legami con la terra e con il mondo contadino, a cui è indissolubilmente legata, e che tuttora attrae, coi canti e il suono incalzante della tammorra e della castagnelle, un pubblico variegato e di ogni età.

    Una forza e un richiamo irresistibile verso la Madre Terra è quello che si prova ascoltando il canto e la musica delle tammurriate e osservando il ritmo della danza che nasce dalla gestualità contadina nel lavoro dei campi, come il movimento del setaccio del grano da cui deriva uno dei gesti tipici “do ball’ ngopp ‘o tambur”.

     

    Nella stesura del copione Giò Siciliano non ha fatto mancare un accenno alla famosa sceneggiata napoletana.

    La sceneggiata, genere teatrale-musicale popolare napoletano, una forma di rappresentazione teatrale economica venuta alla luce nel primo dopoguerra, subito dopo la disfatta di Caporetto, quando lo Stato Italiano disgustato dagli spettacoli triviali e dalle scenette a doppio senso impose la censura e forti tasse agli  spettacoli di varietà.

    “Caro Eduardo…J’resto cca!” è un bellissimo spettacolo musicale in cui Giò Siciliano, protagonista principale ha cantato anche diverse canzoni napoletane  accompagnata al piano dal bravo  maestro Gabriella De Carlo e dall’orchestra. Insomma uno spettacolo che a mio avviso, per la sua qualità,  andrebbe ripetuto anche su altri importanti palcoscenici.

    Hanno partecipato:

    Donna Sofia                       Giò Siciliano

    Don Gennaro                      Ferdinando Sicuranza

    Donna Concetta                   Ilaria Taliano

    Furturè                                 Arianna Avolio

    Don Vito                             Cristiano Avolio

    Donna Caterina                   Claudia Bonasia

    Barone                                 Davide Ciardiello

    Donna Capera                       Renata Confalone

    Nanninella                           Simona D’Errico

    Pupatè                                   Stefania Di Franco

    Russulè                                Viviana Di Napoli

    Ugarìello                               Andrea Fiscale

    Donna Carmela                     Gabriella Govoni

    ….e suo figlio                         Marco Milone

    Giovanni                                   Pasquale  Napoletano

    Con la partecipazione di Sasà Trapanese nella parte di Don Eduardo.

    Ritmi del Sud Carmen Percontra  con voce di Enzo Tammurtiello Esposito.

    Ha introdotto lo spettacolo il giornalista Marcello Milone.

    La direzione di scena è stata affidata alla brava Lina Iammarino

    Direttrice musicale Gabriella De Carlo

    Elaborazione musicale Luigi Fiscale

    Musicisti: Gabriella De Carlo (piano), Domenico Fiscale (batteria), Giuseppe Fiscale (tromba e sax), Pierpaolo Lemmo (violino).

    Scenografia digitale Umberto Santacroce

    Locandina Stefania Di Franco

    Riprese Francesco Cascella

    Un ora e 45 di spettacolo che hanno condotto gli spettatori nella Napoli antica e nei suoi vicoli dove la miseria è di casa ma è vissuta con il cuore e il sorriso sulle labbra. E’ stato portato inoltre all’attenzione che il popolo napoletano, nonostante le sue traversie dolorose, è sempre pronto a ricominciare punto e daccapo ma legato alla sua Città esprimendo: “J’resto cca!!!

    Il ricavato dello spettacolo è stato devoluto in beneficenza alla fondazione Govoni per lo studio e la cura di autismi e disturbi della comunicazione.

    Alberto Del Grosso

    Giornalista Garante dei Lettori

    del giornale Positanonews

     

     

     

     

     

     

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