Trionfale prima mondiale per “Ghost” il nuovo progetto musicale del M° Maurizio Mastrini, direttore d’orchestra il M° Paolo Scibilia  

Astana – Dalla capitale kazaka il 26 aprile è partito il nuovo tour di Maurizio Mastrini, eclettico, geniale ed acclamato compositore umbro, conosciuto dai più come il “pianista al contrario” (Mastrini è stato il primo al mondo a sperimentare le partiture classiche all’inverso, vale a dire leggendole dall’ultima alla prima nota). La prima mondiale di “Ghost” si è tenuta presso il Qazaq Central Concert Hall con l’Astana Symphony Philharmonic Orchestra, diretta dal Maestro Paolo Scibilia ed ha registrato un incredibile successo. Una sala gremita di appassionati cultori della musica classica ha, infatti, tributato applausi a scena aperta ai cinque nuovi brani presentati dal Maestro, che ha sedotto il colto pubblico kazako dando un saggio del proprio talento pianistico esibendosi alla tastiera di uno splendido pianoforte gran coda, accompagnato da una delle migliori orchestre di stato kazake, sotto l’attenta e appassionata direzione di un altro musicista di fama internazionale, il direttore d’orchestra Paolo Scibilia, a sua volta reduce da un’applauditissima partecipazione come direttore ospite presso la famosa Carnegie Hall di New York. Il tour di Mastrini si svilupperà in circa sessanta date e toccherà Giappone, Polonia, Spagna, Sudamerica, Stati Uniti e naturalmente l’Italia. “Ghost” è stato realizzato in Italia con la neonata Premiata Orchestra Sinfonica della Felicità voluta e creata dal Maestro, composta da giovani talenti e da professionisti con grande esperienza, mentre a firmare la revisione e gli arrangiamenti orchestrali è stato il M° Roberto Marino. Il Maestro ha inoltre tenuto a rivelare ai giornalisti, in sede di presentazione, che il brano è nato dal pianoforte della stanza 448 del Vittoria Excelsior a Sorrento, lo stesso che diede alla luce nel 1986 a Caruso di Lucio Dalla. Il compositore umbro ha quindi aggiunto: “Ho appositamente scelto di pernottare in questo spazio per capire cosa si provasse a vivere quell’atmosfera, cosa si respirasse in quel luogo. La cosa veramente magica è stata sapere che nello stesso letto ha dormito Lucio Dalla, che nello stesso pianoforte il grande Maestro bolognese ha scritto la magica melodia di Caruso. E così, come d’incanto, ho messo le dita sul pianoforte e tutto è nato all’improvviso. Il brano è dedicato da una parte al grande cantante Enrico Caruso, e dall’altra parte al Maestro Lucio Dalla. Il nome, Ghost, è nato spontaneamente dato che la composizione risulta eterea nel tema ma, allo stesso tempo molto passionale, struggente, con un piccolo frammento dell’inciso che ricorda il celebre studio di Chopin “La caduta di Varsavia”. Il brano è comunque estremamente romantico, infatti, chi non ricorda il film Ghost? Per questo ho pensato che il termine potesse racchiudere tutte le emozioni e sensazioni che Ghost trasmette*”. Fin da bambino Maurizio Mastrini ha coltivato la sua passione per la musica, cresciuto in un piccolo centro della provincia umbra, Panicale, ha cominciato a coltivare il suo talento presso la bottega artigiana di famiglia, per poi intraprendere il classico percorso formativo cui è chiamato ogni musicista presso il conservatorio F. Morlacchi di Perugia, preparandosi così per una brillante carriera musicale che l’ha portato a ottenere successo anche oltreoceano. Tra i numeri del Maestro spiccano non solo i suoi 13 album pubblicati, ma anche il notevole successo ottenuto su Spotify, con oltre 43 milioni di ascolti. Inoltre, il Maestro ha all’attivo più di 860 concerti in circa 12 anni di carriera e numerosi brani che circolano online e in televisione, utilizzati come colonna sonora per servizi e documentari.

A cura di Luigi De Rosa

(* fonte dichiarazione Umbria Journal 29 aprile 2024)

Maurizio Mastrini e Paolo Scibilia
(nella foto il direttore d’orchestra Paolo Scibilia e il compostitore Maurizio Mastrini)

 

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