Frode da 300 milioni a Salerno: 9 gli arresti e sequestri per 54 milioni di euro

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Frode da 300 milioni a Salerno: 9 gli arresti e sequestri per 54 milioni di euro

Maxi frode da 300 milioni di euro scoperta dalla Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Salerno. L’operazione, diretta dalla Procura di Nocera Inferiore, ha portato all’arresto di 9 persone, all’emissione di un divieto di dimora e al sequestro preventivo di beni per oltre 54 milioni di euro. Coinvolte nell’inchiesta 64 persone fisiche e 28 società.

L’ordinanza, emessa dal Gip di Nocera Inferiore, prevede misure cautelari personali, con arresti sia in carcere che ai domiciliari, oltre al divieto di dimora per un altro individuo. Sono contestati, a vario titolo, reati di associazione per delinquere, riciclaggio, frode fiscale, truffa aggravata ai danni dello Stato, falso materiale e responsabilità amministrativa da reato degli enti.

L’operazione, denominata «Alveare», è stata condotta dai finanzieri della Compagnia di Scafati con la collaborazione di altri reparti della Guardia di Finanza, tra cui lo Scico e le unità cinofile «cash dog». I sequestri di immobili sono stati effettuati nella Provincia di Salerno, mentre beni e valori sono stati sigillati anche nelle Province di Roma, Milano, Caserta, Napoli, Avellino, Novara, Frosinone e Varese.

Le indagini, condotte attraverso accertamenti documentali e bancari, perquisizioni, sequestri, intercettazioni telefoniche e ambientali, hanno permesso di smascherare un’organizzazione criminale di vasta portata. Questa organizzazione gestiva un gruppo di società fittizie, prive di reale struttura organizzativa, utilizzate per emettere fatture false e fornire liquidità in contanti a imprenditori compiacenti. Secondo quanto dichiarato dal procuratore Antonio Centore, l’indagine ha svelato una rete ben strutturata, con basi logistiche e ramificazioni sia in Italia che all’estero, mirata principalmente a compiere reati fiscali.

Salernotoday

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