Archeologia in Penisola Sorrentina: Lia Trapani presenta la Sala di Punta Campanella

Nella cornice dell’ArcheoAperMusica 2024, la dottoressa Lia Trapani ha offerto un’affascinante presentazione della Sala di Punta Campanella, un luogo ricco di storia e simbolismi situato all’estremità della Penisola Sorrentina. Tra i reperti esposti, spiccano frammenti di terrecotte che, seppur minuscoli, ci rimandano all’antico edificio sacro che un tempo sorgeva in questo luogo.

Generico maggio 2024

Simbolismi e Frammenti di Terrecotte-Ricostruzioni e Tesororetti

Purtroppo, dell’edificio originario non restano che pochissime tracce, ma grazie a ricostruzioni e a frammenti rinvenuti durante scavi archeologici, è possibile immaginare l’aspetto e la funzione del santuario. I cosiddetti “tesoretti”, grandi fosse dove venivano conservati gli ex voto, rappresentano una fonte inestimabile di informazioni, offrendoci dettagli sulla cronologia del sito e sulle devozioni praticate.

Monete, Pesi da Telaio e Iscrizione

Tra i reperti più interessanti, figurano monete antiche, difficili da decifrare a causa del loro stato di usura, ma che recano la scritta “Inti”, interpretata come riferimento alla dea Atena, divinità a cui era dedicato il santuario. Inoltre, pesi da telaio, donati dalle donne come segno di devozione, testimoniano la sfera di protezione della divinità e il ruolo centrale del santuario nella vita quotidiana.

L’iscrizione rinvenuta sulla parete rappresenta un’ulteriore chiave di lettura del sito. Datata alla metà del secondo secolo avanti Cristo, quando ancora l’osco era una lingua ufficiale, attesta la costruzione e il collaudamento della scala che consentiva l’accesso al santuario dall’approdo orientale della punta.

Un Santuario Importante e un Percorso Sacro

Il Santuario di Punta Campanella rivestiva un ruolo fondamentale non solo dal punto di vista religioso, ma anche territoriale e difensivo. Era un vero e proprio faro che segnava la terminazione di un lungo percorso sacro che si snodava da Nocera, passando per Pompei, Stabia e i Monti Lattari, fino a giungere alla sua destinazione. Lungo questo tragitto, sorgevano necropoli che testimoniano la devozione e la frequentazione del santuario da parte di un’ampia popolazione.

La Sala di Punta Campanella, con i suoi reperti e la sua storia, rappresenta un luogo di grande valore archeologico e culturale. Grazie alla presentazione della dottoressa Trapani, possiamo immergerci nell’atmosfera di questo antico santuario e comprendere il suo ruolo fondamentale nella vita della comunità sorrentina.

Generico maggio 2024

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