Amalfi: Don Aniello Manganiello ritiene l’alleanza tra le “agenzie educative” necessaria per la legalità

Don Aniello Manganiello, sacerdote di frontiera e parroco di Santa Maria della Provvidenza a Scampia, sottolinea l’importanza di riscoprire e rafforzare l’alleanza tra le varie “agenzie educative” come famiglia, scuola ed educatori. Questa sinergia è fondamentale per promuovere una cultura della legalità, soprattutto nel Sud Italia, dove la mafia cerca di infiltrarsi nel mondo imprenditoriale e istituzionale.

Durante l’incontro “Legalizziamo la legalità” al Salone Morelli del Comune di Amalfi, Manganiello ha dialogato con Annamaria Torre, figlia di Marcello Torre, sindaco di Pagani ucciso dalla camorra nel 1980, e con gli studenti dell’Istituto “Marini-Gioia” di Amalfi. Questa occasione di formazione ha evidenziato la necessità di una collaborazione più stretta tra tutte le parti coinvolte nell’educazione dei giovani.

Manganiello, da sempre vicino ai giovani, ritiene che senza una premessa fondamentale di collaborazione tra associazioni, Chiesa, istituzioni, scuole e famiglie, i risultati saranno scarsi. Egli osserva che il coinvolgimento dei giovani è diventato sempre più difficile, non solo nella catechesi ma anche nelle attività sportive. La sua esperienza con la società sportiva fondata a Scampia nel 1994, composta da 13 squadre, dimostra che è cruciale preparare culturalmente e umanamente i bambini, piuttosto che puntare solo alla loro eccellenza sportiva. Tuttavia, spesso le famiglie si oppongono resistenza a questa visione.

La negazione dei problemi da parte dei genitori, come il bisogno di supporto psicologico o logopedico per i loro figli, aggrava le dipendenze e altre problematiche giovanili, spesso sfruttate dalla criminalità organizzata. Manganiello insiste che il vero amore per un figlio si manifesta nell’attenzione alla sua personalità, ai suoi pregi, difetti e limiti. Accettare che un figlio possa necessitare di un percorso psicoterapeutico non è un fallimento, ma un segno di cura e responsabilità. Per questo, è essenziale riscoprire e rafforzare l’alleanza tra tutte le agenzie educative.

(foto da fb)

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