Il Festival di Ravello e…….. lo Specchio delle mie brame

Riceviamo e pubblichiamo
Il Festival di Ravello e…….. lo Specchio delle mie brame

Abbiamo saputo dei deliberati di SOS dei Consiglieri della Fondazione Ravello alla Regione Campania per poter organizzare il RavelloFestival 2024. Nel leggere le notizie le idee si sono abbastanza confuse e abbiamo pensato di andare a rileggere nei nostri archivi un poco di storia della Fondazione Ravello per chiarircele. Come noto, Positanonews in passato è stato “media partner” del Festival ed il direttore Michele Cinque è stato anche membro dell’Ufficio Stampa; in ogni caso il nostro giornale ha dato sempre ampio spazio alla Fondazione Ravello e al suo Festival.
Interessante quello che abbiamo ritrovato nei nostri archivi: quantità industriali di BIT e notizie molto intriganti.

Un passato glorioso e numeri da record

In estrema sintesi ne abbiamo ricavato che quando la Fondazione Ravello era un Soggetto di Diritto Privato con piena autonomia giuridica ed economica, è riuscita a organizzare eventi di grande richiamo con numeri da record; addirittura nel 2012, presidente Renato Brunetta con i vari Consiglieri De Laurentiis, D’Amato, Cirielli, Patroni Grifffi etc.etc., a fronte di un contributo della Regione Campania di poco più di 300.000 euro, riuscì a fare un Festival di oltre 1.300.000 euro fra incassi e sponsorizzazioni ( all’epoca si leggevano nomi di sponsor quali: Autostrade per l’Italia; Banca Mediolanum; Banca Nazionale del Lavoro; Blu Panorama Airlines; Enel; Eni; Ericsson Telecomunicazioni; Fondazione Cassa di Risparmio; Fondazione Generali; Lottomatica; Philip Morris; Poste Italiane; etc. e si attraversava il viale d’ingresso di Villa Rufolo fra due ali di stendardi pubblicitari degli sponsor).

Il cambio di rotta e le polemiche

Da quell’anno in poi la Regione Campania (presidente Caldoro) approvò il progetto di PAC che assicurava costanza e puntualità di fondi al Ravellofestival.
Poi da qualche anno (2021) la Fondazione Ravello è stata giuridicamente stravolta ed è diventata un satellite della Regione Campania che, di fatto, ne ha il controllo totale ed esclusivo, secondo il principio che più volte ha sostenuto il Presidente De Luca che: chi mette i soldi comanda.

Incertezze sul futuro e domande aperte

A questo punto ci chiediamo qual è il problema? Chi comanda o chi mette i soldi?!?
Intanto oltre 70 anni di storia musicale vanno a farsi benedire e un territorio assiste inerme ad uno spettacolo fra la farsa e il dramma.
Per sdrammatizzare immaginiamo una vignetta con il Presidente De Luca davanti ad uno specchio e la nuvoletta sulla quale si legge: WEWE? Lo vuoi finanziare il Festival, o no?

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