Incubo Sita, la lettera dei sindacati: «Riteniamo utile e necessario un tavolo tecnico di coordinamento»

Siamo appena all’inizio della stagione turistica ma già si registrano notevoli disagi per il trasporto pubblico della Sita Sud con pullman pieni e tante persone che vengono lasciate a terra alle fermate. Una situazione che, purtroppo, si ripete puntualmente ogni anno e che sicuramente non è degna di una località turistica tanto rinomata come la costiera amalfitana.
Sul punto interviene Gerardo Arpino, Segretario Generale della FILT di Cgil Salerno, con una lettera che riportiamo integralmente:  «La scrivente O.S. è fortemente preoccupata per le criticità emerse a causa della grande mole di turisti riversatasi alle fermate degli autobus di Sita Sud, diretti verso la costiera Amalfitana.
Tale criticità, in questo weekend, è ancor più sentita a causa del mare alto e al conseguente blocco del trasporto marittimo.
Tale situazione danneggia l’immagine del territorio e peggiora, oltre ogni accettabile misura, la condizione lavorativa del personale della SITA che opera front-line.
Infatti, soprattutto gli autisti, si vedono costretti a guidare in condizioni di sovraffollamento e spesso a fare da infopoint alla grande mole di viaggiatori che accalcandosi, a caccia dell’autobus su cui salire, mette a serio rischio la sicurezza dell’esercizio.
A quanto rappresentato si aggiunge la sosta indisciplinata dei veicoli sulla S. S. 163, che causa imbuti di traffico pericolosi.
Come FILT CGIL, riteniamo di non poter rimanere silenti ed inermi di fronte a tali, ormai endemiche, problematiche, anche perché se attualmente si riesce a garantire il servizio in maniera regolare è solo grazie alla maestria e al senso del dovere e di responsabilità degli operatori di esercizio, che cercano di sopperire a ogni carenza e facendosi carico, molte volte, di responsabilità a loro non dovute.
Pertanto, riteniamo utile e necessario un tavolo tecnico di coordinamento, per realizzare un protocollo da rendere esecutivo nei momenti di criticità teso a garantire la sicurezza e il diritto alla mobilità delle persone, e soprattutto denunciamo l’impellente necessità di adeguare l’offerta dei servizi di trasporto rispetto all’amplificata domanda, in maniera da garantire contemporaneamente sia un servizio dignitoso e adeguato all’area interessata, sia il miglioramento delle condizioni lavorative degli addetti al trasporto pubblico locale».

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