La seconda vita di Duke, grazie ad Angela e al Dott. Luigi Navas (Ordine dei Medici Veterinari di Napoli)

“Chi non ha avuto un cane non sa cosa significhi essere amato.” (Arthur Schopenhauer)

Sant’Agnello (NA) È di pochi giorni fa l’annuncio di un importante studio di “Oncoepidemiologia comparata” promosso dall’Istituto Nazionale Tumori Fondazione Pascale e dal Dipartimento di Medicina Veterinaria e Produzioni Animali dell’Università di Napoli Federico II, progetto che ha l’obiettivo di indagare i principali fattori di rischio legati alla matrice ambientale, responsabili dell’insorgenza del cancro nella popolazione canina e umana, ottenendo un beneficio per tutti, come ha spiegato durante la conferenza stampa Orlando Paciello, docente di Anatomia Patologica della Federico II, si tratta, infatti, di un esempio importante di One Health: si lavorerà per fare progredire la medicina per il bene di tutti, degli animali e dell’uomo controllando ciò che avviene nell’ambiente in cui viviamo, cambiando la visione antropocentrica del nostro mondo. Il Dipartimento di Medicina Veterinaria dell’Ateneo federiciano rappresenta oggi il fiore all’occhiello di una Medicina veterinaria, quella italiana, che sta facendo passi da gigante nel mondo nella cura dei tumori dei nostri amici a quattro zampe che offre benefici anche per noi umani. In questo contesto mi piace raccontarvi la storia di Duke, Jack Russell Terrier, di undici anni, sopravvissuto ad un tumore all’intestino. Duke è il tipico Jack Russell curioso, intelligente, pronto ad imparare, il Reverendo Russell, che ne ha creato la razza, diceva che questo cane poteva essere felice sia cacciando una volpe che inseguendo una pallina nella vostra sala da pranzo ed è ineguagliabile nell’uccidere un topo tanto quanto una vostra ciabatta sotto il letto. Gli australiani, che ne sono grandi estimatori, dicono che con le sue facce curiose, con quel suo corpo buffo è irresistibilmente comico, ha più l’aria di un “cartone animato”,  che di un cane. Averne uno è davvero un divertimento continuo, ma è anche un bell’impegno, cosa che può non risultare chiara a prima vista, guardandolo dolce e simpatico da piccolo. Duke era così: instancabile, un animale nato per correre ore e ore in campagna, fino a quando giorno dopo giorno smise di farlo. Angela, la sua padrona, è stata la prima a capire che qualcosa era cambiato in lui. Cominciò così il calvario, fino al responso: cancro all’intestino. Chi lo visitò e gli diagnosticò il tumore gli aveva dato pochi mesi di vita e il fatto che fosse già “anziano”, poche chance di trovare qualcuno disposto a curarlo. La differenza tra la vita e la morte, spesso però la fa l’amore, prima ancora della scienza. Se Angela non avesse amato Duke, lui non sarebbe ancora qui, guarito e irresistibilmente “cartone animato”, come sempre. Angela non si è arresa e lo ha letteralmente strappato a quella che Basile chiamava la “serva nera”, viene senza essere chiamata ti infila in un sacco e ti porta via, chi non ha mai avuto un cane non può capire: l’amore per un e di un cane è una relazione speciale, perché non si basa sulle parole (che spesso possono nascondere menzogne e tradimenti) ma è fatta solo di sentimenti ed emozioni pure. Ma l’amore contro il cancro non basta, occorre la scienza, il giornalista Will Rogers scrive: “Il miglior medico del mondo è il veterinario. Egli non può chiedere ai suoi pazienti cosa hanno – deve soltanto capirlo.” Il dottor Luigi Navas merita l’encomio del giornalista americano, sono anni che a Napoli cerca di intuire i suoi pazienti a quattro zampe cosa patiscono per salvare loro la vita, lo ha fatto anche con Duke, in scienza e coscienza salvandolo. Luigi Navas, classe ’73, si è laureato in Medicina Veterinaria, con votazione 110/110, Lode e Menzione, presso la facoltà di Medicina Veterinaria dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II” nel 1998, iscritto all’Ordine della stessa città dal 1999.  Nel 2002 consegue il Titolo di Dottore di Ricerca in “Clinica e Patologia degli Organi di Movimento degli Animali Domestici” (XIV ciclo), presso l’Università degli Studi di Bari. Sempre nello stesso anno è vincitore di una Borsa di Studio CNR della durata di 12 mesi, nell’area Medicina e Biotecnologie. Dal 2006 al 2008: è stato membro del Senato Accademico dell’Ateneo “Federico II” di Napoli in qualità di Rappresentante dei Ricercatori. Nel 2012 si specializza in Etologia e Benessere Animale col massimo dei voti. Nel 2016 ottiene il riconoscimento del Diploma di Laurea in Medicina Veterinaria dalla Commissione delle professioni mediche della Confederazione Svizzera. Dal 2011 è socio fondatore e consulente per la chirurgia e l’oncologia presso la Clinica Veterinaria Vomero-Vet s.a.s di Napoli (iso 9001 e BPV). È docente/istruttore in vari Corsi di Perfezionamento post lauream presso il DMVPA di Napoli. Collabora attivamente col gruppo di ricerca del Prof. Zollo M. presso il CEINGE (Centro di Biotecnologie avanzate) per lo studio del medullo blastoma e del neuroblastoma nell’uomo, nonché del carcinoma prostatico nell’uomo. Ha Insegnato Chirurgia degli animali esotici del Modulo Professionalizzante n 8, di cui è stato anche Coordinatore fino al 2011, nel Corso di Laurea in Medicina Veterinaria dell’Ateneo federiciano. È stato, nel 2008, Professore a contratto di Medicina operatoria veterinaria (Corso di Laurea in Medicina veterinaria) presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università “Magna Graecia” di Catanzaro. Insegna “Biomeccanica e Podologia Veterinaria” al III anno del Corso di Laurea in Tecnologie delle Produzioni Animali e Sicurezza Alimentare presso il DMVPA di Napoli. È docente e coordinatore del modulo clinico al Master internazionale di II livello in “Sistemi innovativi per la conservazione della fauna Euromediterranea” presso il DMVPA di Napoli. Nel triennio 2018-2020 è stato Revisore dei Conti in FNOVI. Dal dicembre del 2017 è Presidente dell’Ordine dei Medici Veterinari di Napoli. Siamo orgogliosi di avere a Napoli questi interpreti della Medicina Veterinaria.

Di Luigi De Rosa

Linnk utili: https://www.ordinemediciveterinarinapoli.it/

Generico gennaio 2024
Duke e il professor Luigi Navas

 

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