La città verticale celebra la Giornata della Memoria con “Positano tra arte e rifugio politico dal 1933 al 1945”

Il 27 gennaio si celebra la “Giornata della Memoria”, ricorrenza internazionale nata per commemorare le vittime dell’Olocausto.
Questa data è stata scelta perchè il 27 gennaio del 1945 le truppe dell’Armata Rossa, impegnate nella offensiva Vistola-Oder in direzione della Germania, liberarono il campo di concentramento di Auschwitz segnando la fine della persecuzione del popolo ebraico.
Positano e la costiera amalfitana accolsero i perseguitati di una delle stragi più grandi della storia. Tra i rifugiati nella città verticale anche molti artisti e letterati tra i quali Stefan Andres, Armin T. Wegner, Karli Sohn-Rethel, Kurt Craemer ed Irene Kowaliska.
Venerdì 26 gennaio, alle ore 10.00, presso la palestra dell’I.C. “L. Porzio”, la città di Positano celebra questa ricorrenza con l’evento “Positano tra arte e rifugio politico dal 1933 al 1945”.
Dopo i saluti del sindaco di Positano Giuseppe Guida e della Dirigente Scolastica Stefania Astarita sono previsti gli interventi di Ciro Raia (Presidente ANPI Campania), Maria Rosaria Sannino (Giornalista professionista) e Giovanni Ercolino (Testimone di memorie familiari).
Gli intermezzi musicali e la lettura di poesie saranno a cura degli studenti.

"Positano tra arte e rifugio politico dal 1933 al 1945"

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