Ospedale Unico Penisola Sorrentina: calotta di cemento per eliminare pericolo idrogeologico

Ospedale Unico Penisola Sorrentina: calotta di cemento per eliminare pericolo idrogeologico
Una barriera di cemento per eliminare il pericolo legato all’instabilità del terreno e un’analisi dell’impatto sulla circolazione stradale, con la possibilità di pianificare un piano viabilistico, sono i due pilastri della strategia adottata dalla Regione Campania per superare l’impasse scaturita dalla recente votazione del Consiglio Comunale di Sant’Agnello. Questa votazione ha bloccato l’avanzamento del progetto per la costruzione del nuovo ospedale unico nella penisola sorrentina, che dovrebbe sostituire il preesistente distretto sanitario dell’ASL Napoli 3 Sud.

L’Assessore Antonio Marchiello ha presentato questa strategia durante un question time in risposta a un’interrogazione posta dal consigliere del Movimento 5 Stelle, Gennaro Saiello. Quest’ultimo ha sottolineato l’importanza di non opporsi alla realizzazione di un nuovo ospedale, soprattutto quando le risorse per la sua costruzione sono già disponibili. Tuttavia, ha evidenziato le preoccupazioni espresse dall’Amministrazione del Sindaco Antonino Coppola, in particolare riguardo alla stabilità del terreno scelto per la costruzione, che sembra essere vulnerabile a problemi idrogeologici. Inoltre, è stato sollevato il problema della congestione del traffico in determinati periodi dell’anno a causa del turismo, unitamente alla mancanza di un parcheggio previsto nel progetto.

Saiello ha chiesto alla giunta presieduta da Vincenzo De Luca se avesse intenzione di cercare alternative per il sito di costruzione dell’ospedale o se le risorse potessero essere utilizzate per potenziare le strutture esistenti a Sorrento e Vico Equense. Dalla risposta di Marchiello emerge chiaramente che la Regione non intende cambiare rotta.

L’Assessore ha condiviso i dettagli di una relazione redatta dalla Direzione Generale per la Tutela della Salute, che ha anche ridefinito l’ammontare dei fondi disponibili in base all’accordo di programma: 93 milioni di euro, di cui 83,6 milioni forniti dallo Stato, 4,4 milioni a carico della Regione e ulteriori 5 milioni da parte dell’ASL Napoli 3 Sud.

L’Azienda Sanitaria, insieme al Commissario ad Acta, ha precisato che per quanto riguarda il rischio idrogeologico, il progetto prevede il consolidamento delle cavità presenti nel sottosuolo mediante una controcalotta in blocchi di calcestruzzo e calcestruzzo cellulare, al fine di evitare pericoli di instabilità. Inoltre, gli studi condotti dal Dipartimento di Ingegneria dell’Università Parthenope hanno dimostrato che la realizzazione dell’opera non comporterà alcun rischio di instabilità del sito.

Per quanto riguarda la questione della mobilità, è attualmente in corso uno studio specialistico integrativo sull’impatto sul traffico dovuto alla costruzione del nuovo ospedale a Sant’Agnello e alla trasformazione delle strutture di Sorrento e Vico Equense in presidi territoriali. Se necessario, saranno adottate misure di mitigazione.

Infine, il progetto esecutivo sarà sottoposto alla verifica dell’ente certificatore Rina Check srl per garantirne la conformità alle normative vigenti, in particolare per quanto riguarda la sicurezza. Marchiello ha chiuso la discussione escludendo la possibilità di destinare le risorse alla riqualificazione degli ospedali esistenti, poiché l’accordo di programma le vincola alle finalità previste, ovvero la costruzione del nuovo ospedale.

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