Piano di Sorrento, truffa per 50mila € ad un’anziana: arrestato

Piano di Sorrento, truffa per 50mila € ad un’anziana: arrestato.

La donna di 82 anni, aveva dapprima ricevuto una telefonata da una persona che si era dichiarata suo nipote,  e poi avrebbe consegnato al malfattore i suoi averi, quando quest’ultimo si è presentato a casa sua affermando di essere l’incaricato dell’ufficio postale “delegato” a raccogliere soldi e gieielli vari per pagare una multa del figlio ed evitare così “guai serissimi”. poi un postino incaricato di consegnare un pacco facendosi così dare dall’anziana contanti e preziosi per un valore complessivo vicino ai 50.000 euro.

L’episodio era avvenuto a Piano di Sorrento lo scorso 24 maggio ed oggi i carabinieri della Compagnia di Piano di Sorrento, guidati egregiamente dal Comandante Maresciallo Maggiore Antonio Russo,  hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari con braccialetto elettronico, emessa dal gip del tribunale di Torre Annunziata su richiesta della Procura oplontina, nei confronti di un uomo di 23 anni.

Il giovane è accusato truffa aggravata dall’età avanzata della vittima e dalla rilevante gravità del danno patrimoniale cagionato alla stessa. Stando alla ricostruzione degli inquirenti, la vittima, 82 anni, sarebbe stata contattata telefonicamente da uno degli autori del reato che, presentatosi come il nipote, avrebbe chiesto alla “nonna” di raccogliere tutto il denaro presente in casa e quanto altro utile a saldare il pagamento di una multa ricevuta dal papà (e figlio della donna) per evitare “guai serissimi”.

Successivamente uno degli autori del reato si sarebbe presentato presso l’abitazione della signora, dicendo di essere l’incaricato dell’ufficio postale deputato alla riscossione, inducendola la ottantaduenne a consegnare 7.000 euro in denaro contante e diversi monili in oro. A dare una svolta alle indagini, sono state le immagini dei sistemi di videosorveglianza della zona: dopo le formalità di rito, il giovane è stato sottoposto agli arresti domiciliari presso la propria abitazione.
Si indaga su eventuali complici.

Fonte: Cronache della Campania

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