Notti in costa d’Amalfi una volta c’era lo Chez Checco ad Atrani , il Saraceno e l’Africana a Praiano un divertimento sano e ora chi controlla?

Minori, Costiera amalfitana. La riflessione dello storico giornalista Gaspare Apicella, professore in pensione del Liceo Turistico e stimato imprenditore alberghiero della Divina che ci fa riflettere, parole sagge Gaspare

Notti in costa d’Amalfi una volta c’era lo Chez Checco ad Atrani , il Saraceno e l’Africana a Praiano e ora?  Un tempo le notti costiere erano molto più tranquille e sopportabili anche se frequentatissime, ma da gente che amava il sano divertimento, frequentando i vari nights nei centri marini o i piano bar.
Ad Amalfi si esibiva una nota ed apprezzata orchestrina al dehors sul mare del Gran Caffè; come c’era lo Chez Checco di Atrani (amato da Jacqueline Kennedy; il Saraceno, regno di Peppino di Capri; il sublime L’Africana di Praiano, dove imperava Settembre di Peppino Gagliardi: la Torre Normanna e il chico’s a Maiori, il Castello a Minori con Baglioni e Califano.
Arrivavano frequentatori da Salerno e dintorni, e tiravano l’alba, su auto scoperte , qualche Vespa o Lambretta, Il rientro da questi locali sempre pieni era un pò caotico in una ora precisa, ma accettabile.
Eppure qualche centro, quale Minori, aveva Vigili Urbani in servizio notturno : montavano, se non ricordo male, verso le ore 22 e terminavano all’alba, coadiuvati dagli agenti della CIVIS.
Oggi che si sente una grande necessità di vigilanza, particolarmente notturna c’è anarchia completa. Moto rumorose al massimo per l’intera notte, gente chiassosa la fanno da padrone in barba alle lamentele. Financo risse .Ma nessuno se ne cura.
I Carabinieri della Compagnia di Amalfi e delle cinque stazioni costiere non hanno un numero sufficiente di militari da poter soddisfare quanto si chiede loro: non possono fare viabilità, tralasciando altre necessità che quotidianamente si presentano ed il lavoro che fanno è enorme rispetto alle forze che hanno e vanno solo ringraziati.
Nei comuni della Costiera amalfitana dovrebbero tutti attivare il servizio notturno e non solo , magari anche con il contributo dei privati , come è successo a Positano con i vigilantes una volta, ma non basta . Negli anni settnta-ottanta un richiesta al PREFETTO di Salerno da parte di Amalfi, prima, e di Maiori, dopo, portò all’apertura di un distaccamento estivo della Polizia Stradale che inviò circa cinque o sei pattuglie di motociclisti impegnati maggiormente sul tratto Maiori- Minori -Praiano
Ora siamo tutti preda degli incicili.
Ed intanto le richieste di visite all’ASL per neurologia, otorino, cardiologia aumentano.
C’è connessione? Pensiamo proprio di si. Bisogna far qualcosa e smuovere dall’ignavia e indifferenza le istituzioni.

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