Restyling da cento milioni di euro: Lo Stadio Arechi di Salerno si trasformerà in un moderno gioiello sportivo

Restyling da cento milioni di euro: Lo Stadio Arechi di Salerno si trasformerà in un moderno gioiello sportivo
Con un sostanzioso finanziamento di quasi cento milioni di euro (95 milioni di euro), la Regione Campania si appresta a dare una rinnovata veste allo storico stadio Arechi di Salerno.

L’ Arechi è pronto a trasformarsi in un magnifico impianto sportivo, tra i più moderni e avanzati d’Italia sia per le sue tecnologie all’avanguardia che per l’elevata qualità dei servizi interni. Questo entusiasmante annuncio è stato fatto dal governatore della Campania, Vincenzo De Luca, durante la conferenza stampa dedicata alla presentazione del progetto di ristrutturazione dello stadio Arechi di Salerno.

“Questa scelta è stata un obiettivo che la Regione Campania si è prefissata per anni, dimostrando di essere veramente un territorio votato allo sport”, ha sottolineato con orgoglio De Luca.

La regione ha fatto del suo impegno per lo sport una missione sin dai tempi delle Universiadi, realizzando la ristrutturazione di ben 70 impianti sportivi, a partire dallo storico stadio San Paolo. E oggi, il focus è rivolto a tre nuovi impianti che saranno oggetto di importanti interventi: il primo tra questi è lo stadio Arechi, che sarà completamente rinnovato per superare le attuali condizioni deplorevoli.

Inoltre, il governatore ha rivelato ulteriori progetti in cantiere: “Presto inizieremo la ristrutturazione dello stadio Collana a Napoli, nella zona del Vomero. Il progetto prevede un intervento di arredo urbano, con la realizzazione di due piani di parcheggi interrati. E non finisce qui, stiamo anche valutando la ristrutturazione dello stadio Vestuti a Salerno, un impianto storico, e stiamo considerando l’ipotesi di realizzare un piano di parcheggi interrati nella piazza Casalbore.”

L’ambizioso programma di investimenti proposto da De Luca mira a promuovere lo sport, valorizzare le città della regione e diffondere una cultura di rispetto verso le infrastrutture sportive.

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