Piano di Sorrento: Truffata 90enne per 6.900 euro, arrestati in due

Uno di Mugnano di Napoli ed uno di San Vitaliano, con il solito modus operandi, della telefonata dove uno dei due si spacciava per il nipote, ha convinto l’anziana a consegnare il corrispettivo per l’acquisto di materiale informatico

Redazione – Truffata una 90enne per 6.700 euro ma sono stati ammanettati in due dai carabinieri.

Uno di Mugnano di Napoli ed uno di San Vitaliano, con il solito modus operandi, della telefonata dove uno dei due si spacciava per il nipote, ha convinto l’anziana a consegnare il corrispettivo per l’acquisto di materiale informatico.

Ma sono stati beccati e nella mattina del 19 luglio, ad Aversa (Ce) e Mugnano di Napoli (Na), i carabinieri della compagnia di Sorrento, guidati dal maggiore Ivan Iannucci, hanno eseguito  un’ordinanza  applicativa  della  misura  cautelare  della  custodia  agli  arresti domiciliari, con lo strumento di controllo del braccialetto elettronico, emessa dal gip del Tribunale di Torre Annunziata, su richiesta della Procura della Repubblica oplontina, nei confronti di due uomini, uno di Mugnano di Napoli e uno di San Vitaliano (Na), gravemente indiziati in ordine ad una truffa aggravata dall’età avanzata della vittima nonché dalla rilevante gravità del danno patrimoniale cagionato alla stessa.

L’indagine, svolta dai militari dell’Arma della stazione di Piano di Sorrento, diretti dal maresciallo maggiore Antonio Russo, e coordinata dalla Procura della Repubblica di Torre Annunziata, ha consentito di accertare che lo scorso 8 aprile 2022 i due arrestati avrebbero truffato una donna 90enne di Piano di Sorrento, appropriandosi della somma in contanti di 200 euro e di numerosi monili in oro per un danno patrimoniale stimato in circa 6.700 euro.

La vittima sarebbe stata contattata telefonicamente da uno degli indagati, il quale spacciandosi come amico del nipote dell’anziana donna, l’avrebbe convinta a consegnare nelle mani di un sedicente corriere la somma contante di 200 euro, quale corrispettivo per l’acquisto di materiale informatico.

Successivamente, gli autori del reato si sarebbero presentati di nuovo presso l’abitazione della vittima inducendola, questa volta, a consegnare loro monili d’oro e preziosi, previa effrazione dell’armadio all’interno del quale gli stessi erano custoditi.

L’indagine, svolta mediante l’analisi delle immagini di sistemi di videosorveglianza della zona e la predisposizione di mirate attività di investigazione diretta e indiretta, ha consentito di pervenire, con elevata probabilità, all’identificazione degli autori del reato negli odierni arrestati.

Il provvedimento è stato notificato ad uno dei due indagati presso il carcere di Aversa, ove è già detenuto per altra causa, e all’altro indagato a Mugnano di Napoli, ove è già sottoposto agli arresti domiciliari per altra causa.

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