“Wake up , guagliu’!” – Veglia Pasquale nella Cattedrale di Amalfi alle ore 20.30

Per antichissima tradizione questa è «la notte di veglia in onore dei Signore», giustamente definita «la veglia madre di tutte le veglie». In questa notte il Signore «è passato» per salvare e liberare il suo popolo oppresso dalla schiavitù; in questa notte Cristo «è passato» alla vita vincendo la grande nemica dell’uomo, la morte; questa notte è celebrazione-memoriale del nostro «passaggio» in Dio attraverso il battesimo, la confermazione e l’eucaristia. Vegliare è un atteggiamento permanente della Chiesa che, pur consapevole della presenza viva dei suo Signore, ne attende la venuta definitiva, quando la Pasqua si compirà nelle nozze eterne con lo Sposo e nel convito della vita.

La Veglia Pasquale è il cuore dell’anno liturgico, si colloca al centro di ogni celebrazione. Ad essa si preparavano i nuovi cristiani, in essa speravano i peccatori, tutti potevano di nuovo attingere dalla mensa ai “cancelli celesti”.

In essa si celebrano non solo i fatti della risurrezione, ma anche quelli della passione di Cristo.

La Veglia è suddivisa in quattro parti:
– dopo il lucernario e il preconio pasquale (che costituiscono la prima parte di questa Veglia),
– la santa Chiesa medita le meraviglie che il Signore Dio fece fin dall’inizio per il suo popolo, confidando nella sua parola e nella sua promessa (seconda parte o liturgia della Parola),
– fino al momento in cui, avvicinandosi il giorno della risurrezione, con i nuovi membri rigenerati nel Battesimo (terza parte),
– viene invitata alla mensa che il Signore ha preparato per il suo popolo, memoriale della sua morte e risurrezione, finchè egli venga (quarta parte).

Questa sera l’invito agli amalfitani ed a tutti gli ospiti a partecipare alla veglia in Cattedrale alle ore 20.30.

 

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