‘Genesis and dynamics of large calderas: Campi Flegrei and Campanian Plain’. A Napoli il gotha degli scienziati internazionali

Napoli sarà al centro della vulcanologia internazionale dal 2 al 5 Maggio 2023. Si terrà infatti in queste date, nella ex Chiesa di San Severo al Pendino in Via Duomo 286, il Workshop internazionale

‘Genesis and dynamics of large calderas: Campi Flegrei and Campanian Plain’, organizzato dalla IAVCEI (International Association of Volcanology and Chemistry of the Earth Interiors), la più importante associazione della vulcanologia internazionale, in collaborazione con ECORD-IODP
(International Ocean Discovery Program) e ICDP (International Continental Drilling Program), le maggiori organizzazioni internazionali per lo studio della crosta terrestre oceanica e continentale, e di INGV e CNR, con l’Osservatorio Vesuviano e l’ISMAR (Istituto di Studi Marini) sezioni di Napoli. Si parlerà di caldere e delle più potenti eruzioni, dette ignimbritiche, con particolare attenzione ai Campi Flegrei, con i fenomeni bradisismici oggi sotto i riflettori dei vulcanologi di tutto il Mondo, ed alla più grande eruzione conosciuta in Europa e nell’area Mediterranea, avvenuta 40.000 anni fa nelle nostre aree, chiamata appunto ‘Ignimbrite Campana’. Saranno presenti, di persona o da remoto, alcuni tra i maggiori vulcanologi al Mondo; come Patrick Allard, Presidente della IAVCEI, o Chris Newhall, che effettuò con il suo team la più importante e più nota previsione di eruzione vulcanica: quella del Pinatubo (Filippine) del 1991. Giuseppe De Natale, Dirigente di Ricerca INGV e Referente Italiano per la IAVCEI negli Organismi Internazionali CNR, afferma che ‘è un’ottima notizia, per l’avanzamento della Vulcanologia e per le ovvie implicazioni sociali dei fenomeni in atto, riunire a Napoli i maggiori esperti internazionali per fare il punto sulle interpretazioni scientifiche dei fenomeni bradisismici, comparando quanto accade ai Campi Flegrei con l’esperienza maturata in tutto il Mondo per fenomeni analoghi; si discuterà inoltre delle grandi eruzioni ignimbritiche, fortunatamente molto rare ma tra i pochi eventi naturali che possono causare catastrofi globali’. De Natale aggiunge che ‘negli ultimi 300.000 anni, sappiamo che nell’area Campana sono avvenute
almeno 11 grandi eruzioni di questo tipo; la più grande è stata l’Ignimbrite Campana, avvenuta 40.000 anni fa, che ha prodotto all’epoca sconvolgimenti climatici ed ambientali. Su questa eruzione abbiamo recuperato nuovi ed importantissimi dati, mediante perforazioni scientifiche in vari siti effettuate
nell’ambito del Campi Flegrei Deep Drilling Project (ICDP-CFDDP)’.
Marco Sacchi, Primo Ricercatore CNR Direttore della sezione di Napoli del CNR-ISMAR, conclude: ‘Il Workshop servirà anche a mettere a punto un grande progetto di ricerca internazionale sulla caldera dei Campi Flegrei e sull’Ignimbrite Campana, attraverso studi crostali dettagliati, anche mediante perforazioni in terra ed in mare, da proporre per il finanziamento congiunto alle due Organizzazioni
Internazionali ECORD-IODP ed ICDP’.
Il 5 Maggio, in escursione con i colleghi Italiani e stranieri, si seguiranno appunto le tracce
dell’Ignimbrite Campana, anche alla luce dei nuovissimi dati rilevati nell’ambito del progetto CFDDP.

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