Castellammare di Stabia: il progetto per il nuovo ospedale al posto delle terme muove i primi passi

Il nuovo ospedale di Castellammare di Stabia sta per nascere. I primi passi del progetto esecutivo dell’opera, fortemente voluto da governatore della Campania Vincenzo De Luca sono stati avviati. Il nuovo ospedale sarà costruito nell’area dell’ex Terme di Stabia, la cosiddetta collina del “Solaro”. Si avete capito bene, proprio dove qualche decennio fa sorgevano le Terme di Stabia volute dal senatore della Democrazia Cristiana, Silvio Gava. Un’area termale tra le più grandi d’Europa, un’immensa ricchezza fatta di 28 sorgenti idropiniche, centro congressi, hotel, parco di villa Ersilia che in quegli anni dava lavoro ad oltre 200 famiglie più l’indotto. Tutto finito, purtroppo, uno scempio per il quale come al solito nessuno pagherà, ma cosa ancora più grave per il quale nessuno protesta più a Castellammare di Stabia. Quando si parla delle terme chiuse da oltre 10 anni l’indifferenza è sovrana tra gli stabiesi. Comunque, lasciando da parte le divagazioni al tema e ritornando all’argomento della costruzione del nuovo ospedale abbiamo l’obbligo di segnalare che il progetto sta iniziando a muovere i primi passi. Infatti, in una lettera indirizzata al direttore dell’ASL Na 3 Sud, il direttore generale del coordinamento del Sistema Sanitario Regionale, Antonio Postiglione fa esplicito riferimento alla costruzione del nuovo presidio ospedaliero di Castellammare di Stabia e, nell’ambito nuovo accordo di programma dell’edilizia sanitaria regionale, ha chiesto ai vertici dell’Asl Na 3 sud una serie di documenti propedeutici alla stesura tecnica progettuale dell’opera.  Naturalmente c’è grande soddisfazione tra coloro che sono favorevoli alla costruzione del nuovo ospedale sulla collina del Solaro. Tra questi il dottore Antonio Coppola, tra i promotori della petizione popolare che sta portando alla realizzazione dell’opera, il quale, proprio in questi giorni, ha fatto intendere che al posto delle Terme di Stabia potrebbe nascere una vera e propria cittadella ospedaliera, oltre al recupero del parco, di villa Ersilia, del centro congressi e del parcheggio per i cittadini.

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