Pupetta Maresca, amori criminali e lutti, deceduta nella propria abitazione a 86 anni la donna che ha sfidato Cutolo

Castellammare di Stabia ( Napoli ) E’ considerata la prima donna camorrista e fu famosa per aver  sfidato Cutolo in una conferenza stampa, dichiarando poi: “L’ho fatto solo per proteggere i miei figli”. Il coraggio a Pupetta Maresca non è mai mancato. La sua storia con amori criminali e lutti da sopportare fin da ragazzina ha incontrato più volte quella di Castellammare. La sua città in cui è morta, nel tardo pomeriggio di ieri, quando un’ambulanza è arrivata a casa per poi tornare vuota in ospedale. Aveva 86 anni. i suoi funerali, domani mattina 31 dicembre, nella chiesa di Sant’Antonio. Da tempo diceva di dedicarsi solo ai suoi negozi di abbigliamento tra Castellammare e Napoli, poi chiusi per andare in pensione. Giovanissima miss stabiese, negli anni ‘50 la sua bellezza conquistò il boss emergente Pasquale Simonetti, alias «Pascalone ‘e Nola». Il loro matrimonio – celebrato il 27 aprile 1955 – durò quattro mesi, perché Simonetti fu ucciso secondo la vedova per ordine del loro testimone di nozze. Incinta al sesto mese, Assunta Maresca questo il suo nome all’anagrafe, andò a cercare il mandante di quell’omicidio. Antonio Esposito detto «Totonno ‘e Pomigliano» fu ucciso. A sparare furono più persone, pagò lei. Condannata a 13 anni per omicidio, partorì il figlio Pasquale in cella. Dopo una decina d’anni fu graziata e scarcerata. Ma la sua storia continuò a intrecciarsi con quella della camorra. Nel 1970 ebbe una relazione con il narcotrafficante della camorra Umberto Ammaturo, dal quale ha avuto due gemelli. Un altro amore e un altro lutto. In quell’anno viene ucciso suo figlio Pasquale. Nel frattempo, era il 1967, Pupetta era stata la protagonista del film «Delitto a Posillipo», durante il quale recitava e cantava «’O bbene mio», una canzone scritta da lei. Una carriera senza successo. Nel 2013 la TV torna ad occuparsi di lei, dopo la fiction di canale 5 con Manuela Arcuri «erano sono pronte altre quattro puntate, ma ho rifiutato la proposta di Sky, dopo aver visto Gomorra. Ho visto scene orribili, che purtroppo hanno visto anche tanti bambini. Per loro non è affatto educativa quella fiction, eppure per Carnevale ho visto tanti bambini travestiti da quei personaggi. Però so bene che la serie è andata avanti e ne stanno già preparando un’altra». L’anziana Pupetta, recita sempre più parti, con dichiarazioni pubbliche prende le distanze dalla camorra e attacca i politici. Nel 2019 durante il processo al re del latte Adolfo Greco spunta fuori una sua lettera all’imprenditore stabiese. Una missiva per chiedere un posto di lavoro per il figlio: «I pentiti mi hanno rovinato, dai un posto a mio figlio». Greco non ha mai voluto ricevere la donna che ha sfidato Cutolo. E ora con la sua morte porta con sé anche segreti di un capitolo di storia criminale della città.

Pupetta Maresca, amori criminali e lutti, deceduta nella propria abitazione a 86 anni

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