Atrani, dopo Positano altra tentata truffa nei confronti di una donna anziana

Ancora un episodio di tentata truffa ai danni di anziani in Costiera Amalfitana. Il fenomeno, purtroppo, come sappiamo, si sta diffondendo a macchia d’olio e la modalità è praticamente sempre la stessa: un uomo si spaccia per amico del nipote del malcapitato anziano e, raggirando lo stesso con alcune informazioni personali, afferma che il congiunto abbia bisogno di soldi.

Nella giornata di ieri vi avevamo parlato di due episodio segnalati a Positano, zona Liparlati e Arienzo, oggi invece si registra un episodio ad Atrani. Questa volta la truffa è stata provata con la tecnica del falso corriere che deve consegnare merce per il nipote di una donna anziana: da pagare una fattura di 3800 euro, alla consegna. Questa volta è intervenuto il marito della donna, il quale ha avvertito suo figlio (residente al piano sottostante). Truffa scovata e malviventi in fuga.

I Carabinieri hanno pubblicato un decalogo di regole da seguire per evitare le truffe:

-non aprite agli sconosciuti e non fateli entrare in casa. Diffidate degli estranei che vengono a trovarvi in orari inusuali, soprattutto se in quel momento siete soli in casa;
-non mandate i bambini ad aprire la porta; comunque, prima di aprire la porta, controllate dallo spioncino e, se avete di fronte una persona che non avete mai visto, aprite con la catenella attaccata;
-in caso di consegna di lettere, pacchi o qualsiasi altra cosa, chiedete che vengano lasciati nella cassetta della posta o sullo zerbino di casa. In assenza del portiere, se dovete firmare la ricevuta aprite con la catenella attaccata;
-prima di farlo entrare, accertatevi della sua identità ed eventualmente fatevi mostrare il tesserino di riconoscimento;
-nel caso in cui abbiate ancora dei sospetti o c’è qualche particolare che non vi convince, telefonate all’ufficio di zona dell’Ente e verificate la veridicità dei controlli da effettuare.
-Attenzione a non chiamare utenze telefoniche fornite dagli interessati perché dall’altra parte potrebbe esserci un complice;
tenete a disposizione, accanto al telefono, un’agenda con i numeri dei servizi di pubblica utilità (Enel, Telecom, Acea, etc.) così da averli a portata di mano in caso di necessità;
non date soldi a sconosciuti che dicono di essere funzionari di Enti pubblici o privati di vario tipo. Utilizzando i bollettini postali avrete un sicuro riscontro del pagamento effettuato;
mostrate cautela nell’acquisto di merce venduta porta a porta;
se inavvertitamente avete aperto la porta ad uno sconosciuto e, per qualsiasi motivo, vi sentite a disagio, non perdete la calma. Inviatelo ad uscire dirigendovi con decisione verso la porta. Aprite la porta e, se è necessario, ripetete l’invito ad alta voce. Cercate comunque di essere decisi nelle vostre azioni.

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