Cannavacciuolo emoziona con la prima puntata de O mare mio nella sua Vico Equense VEDI PUNTATA

Qui sotto il link per la puntata integrale. Emozioni per Vico Equense che Antonino Cannavacciuolo ha saputo trasmettere in casa sua, nel suo mare, fra la sua famiglia ed i suoi concittadini. Da  MasterChef su  Sky al  canale NOVE  con la seconda edizione di ‘O Mare Mio, Cannavacciulo simbolo della Campania buona è diventato lo […]

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Qui sotto il link per la puntata integrale. Emozioni per Vico Equense che Antonino Cannavacciuolo ha saputo trasmettere in casa sua, nel suo mare, fra la sua famiglia ed i suoi concittadini. Da  MasterChef su  Sky al  canale NOVE  con la seconda edizione di ‘O Mare Mio, Cannavacciulo simbolo della Campania buona è diventato lo chef più amato d’ Italia. I l programma alla scoperta delle ricette, delle tradizioni e delle tecniche di pesca dei borghi marinari. Una trasmissione che è soprattutto un viaggio all’interno della penisola italiana, da Nord a Sud, facendo tappa in quattro località specifiche.
La prima non poteva che essere Vico Equense, sua città natale, dove lo chef, oltre a scegliere il miglior spaghetto ai polpi affogati, incontra una fondamentalista dei piatti tradizionali, una matura «gossip girl» e una mamma abituata ai severissimi giudizi dei propri figli. Un ruolo completamente diverso per Cannavacciuolo, che per questa trasmissione ha anche avuto l’idea di partenza. Qui, infatti, lo chef è più che altro una guida che conduce gli spettatori alla conoscenza delle meraviglie delle cittadine di mare e delle loro pietanze tipiche. Lui, lui e molto più lui di quanto non accada nel talent show culinario di Sky, che punta anche sui concorrenti, agguerritissimi (e, in alcuni casi, pure bravissimi) cuochi amatoriali, che nel cooking show vedono la loro possibilità di riscatto e di cambio di vita. Mentre Cannavacciuolo, in MasterChef, in qualità di giudice, cerca ogni tanto di apparire anche severo e intransigente, in ‘O Mare Mio mostra tutta la sua docilità, con la sua parlata infarcita d’inflessioni dialettali. Immancabili, però, sempre le sue proverbiali (e affettuosissime) pacche sulla spalla. Cannavacciuolo ha mostrato di amare la sua terra e le sue origini e di non dimenticarle mai, sopratutto ama stare in mezzo alla sua gente con semplicità ed ama quella semplicità che è la sua forza, in questo non può non piacerci. Buona la prima, come si dice nell’ambiente. Anzi buonissima.

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