Sorrento. Ancora gli 11 milioni di euro per realizzare il percorso meccanizzato nell’incontro con Cozzolino

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Sorrento. Ancora gli 11 milioni di euro per realizzare il percorso meccanizzato nell'incontro con Cozzolino . A parlarne Metropolis oggi a firma di Jose Astarita, la cosa è stata sollevata durante l'incontro con Cozzolino , candidato PD per le primarie in Campania, da Carlo Pane, ma Cozzolino non ne sapeva niente "Non conosco la vicenda, mi interesserò", insomma un generico interessamento all'incontro seguito e registrato da Positanonews, ciò non toglie che il problema non possa esistere, ma nello specifico non è stato detto granchè, vediamo cosa dice Metropolis oggi a proposito della vicenda, dove parla anche dell'interrogazione del PD, una questione intricata comunque…

Lo stop al maxi finanziamento europeo da 11 milioni di euro da riconoscere al Comune di Sorrento per la realizzazione del percorso pedonale meccanizzato tra il porto di Marina Piccola e il parcheggio comunale Achille Lauro sbarca ufficialmente nella contesa delle primarie del Partito democratico. In tal senso, l’europarlamentare Andrea Cozzolino – candidato alla guida della coalizione dem nella bagarre contro il governatore uscente Stefano Caldoro – ha detto chiaro e tondo ai vertici del Pd di Sorrento e al comitato civico “Parcheggio Lauro ai cittadini” che si interesserà della questione già nel corso delle prossime ore. Un impegno confermato nel corso dell’incontro politico tra lo stesso Cozzolino e i sostenitori avvenuto l’altra sera presso l’English Inn. E’ la nuova puntata della telenovela che vede al centro la maxi opera progettata da oltre 7 anni e che resta un sogno del cassetto perché dei finanziamenti promessi neanche Far ruotare i dipendenti di un settore chiave come l’ufficio tecnico ogni 10 mesi cambiando mansioni e ruoli a ingegneri, istruttori e architetti. Una vera e propria rivoluzione che scatterà ufficialmente lunedì mattina al municipio di Piano di Sorrento. Con l’amministrazione guidata dal sindaco Giovanni Ruggiero che va ad attuare la cosiddetta Job-Rotation tanto cara al settore privato. Nel merito, si tratta di un cambio importante, un’opportunità per dare modo a tutte le professionalità dell’ente locale di conoscere a fondo il processo produttivo dell’amministrazione pubblica. Tutto si svolgerà al terzo piano di piazza Cota. A firmare il documento che farà ruotare i propri colleghi è stato il dirigente dell’ufficio tecnico del Comune, l’ingegnere Graziano Maresca. Non si tratta di un percorso punitivo, ma solo un mutuare il sistema privato nel pubblico per migliorare i servizi. Ingegneri, geometri, architetti ed altri professionisti nella pianta organica dell’ente da lunedì inizieranno un percorso che li porterà ogni 10 mesi a cambiare postazione e mansioni. Non ci saranno punti di riferimento fissi, né posti intoccabili, ma tutti si confronteranno con le diverse materie dell’ufficio tecnico municipale. La Job-Rotation consentirà una maggiore l’ombra. L’opposizione imputa all’amministrazione comunale guidata dal sindaco Giuseppe Cuomo ritardi nella produzione delle documentazioni richieste dalla Regione Campania che avrebbe dovuto elargire i soldi nell’ambito dei Fesr. Ma il primo cittadino ha sempre respinto le accuse. «Non abbiamo perso i fondi, non è un problema imputabile all’amministrazione di Sorrento. Il decreto di assegnazione dei soldi non c’è mai stato» ha dichiarato più volte Cuomo. Senza dimenticare che sul caso pende un’interrogazione rivolta alla giunta e presentata dal Pd di Sorrento che va a richiamare alcuni verbali di una seduta di consiglio comunale del 2012 in cui il sindaco di Sorrento, pungolato dalla minoranza, dichiarò in aula di essere andato personalmente in Regione con l’ingegnere Guido Imperato (all’epoca dirigente dell’ufficio tecnico) per completare l’istruttoria circa il finanziamento. «Abbiamo fatto la corsa contro il tempo – è il virgolettato del sindaco contenuto nella mozione Pd – l’ingegnere finalmente ha prodotto gli atti che andavano prodotti, perché rischiamo. Molti di questi finanziamenti sono saltati. Questo è uno dei pochi a non essere stato revocato dall’attuale amministrazione. Pertanto noi stiamo facendo una corsa contro il tempo affinché non venga revocato anche il nostro». Ed è qui che il Pd sente puzza di bruciato. Ovvero di qualche presunto errore o ritardo nella presentazione delle carte richieste dalla Regione. L’amministrazione, attraverso Cuomo, si difende a spada tratta. Nel frattempo, sull’intero progetto, si attende un altro parere da parte della Soprintendenza che sarà chiamata a rinnovare il suo sì all’opera.

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