Castellammare di Stabia. Bilancio, appello di Cuomo a tutti i dissidenti

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Castellammare di Stabia. «Non credo ci sia altra strada che quella politica. Per questo faccio appello a tutte le forze sia di maggioranza che di minoranza in Consiglio comunale, affinché nella seduta del 22 dicembre prossimo venga approvato il bilancio stabilmente riequilibrato». Lo ha affermato il sindaco Nicola Cuomo nel corso della conferenza stampa svoltasi ieri mattina al Comune con all’ordine del giorno la riapertura delle terme. Il primo cittadino del Pd interviene dunque sulla crisi politica e, a pochi giorni dal test decisivo in aula, prova a convincere i dissidenti e i consiglieri di opposizione a far passare lo strumento finanziario. «Si tratta di un atto determinante per il futuro della città – ha affermato il sindaco Cuomo – la cui approvazione ci consentirebbe di uscire lentamente dalla crisi economica, visto che dall’anno nuovo il Comune potrà fare nuove assunzioni. Mi appello dunque al senso di responsabilità di tutti i consiglieri». La seduta è stata convocata per il 22 dicembre prossimo, ma non è escluso che il tutto si deciderà il 27 dicembre, ovvero in seconda convocazione, anche per recuperare qualche giorno di tempo utile a ricomporre i cocci della maggioranza. Si preannuncia dunque un Natale di passione per il centrosinistra stabiese, chiamato a raccogliere almeno tredici voti per far passare il bilancio e continuare l’azione amministrativa. In caso contrario, infatti, si aprirebbe ufficialmente la crisi, con gli stabiesi che torneranno alle urne già la prossima primavera, in concomitanza con le elezioni Regionali. La strada per il sindaco Cuomo sembra tuttavia in salita. Proprio ieri sera si è svolto, infatti, un incontro tra i dirigenti cittadini del Pd e i tre consiglieri dissidenti Alessandro Zingone, Michele Migliardi e Eduardo Melisse. Ed anche se le posizioni tra le due parti restano distanti, sono in molti a commentare «tutto può ancora accadere nelle prossime ore». Nel corso dell’ultimo vertice politico intanto, i dissidenti hanno per l’ennesima volta chiarito e illustrato quali sono i punti intorno ai quali occorre operare un’inversione di tendenza netta e chiara, il cambio di passo dell’amministrazione per farli ritornare tra i ranghi. Primo obiettivo: più trasparenza, ma anche puntare sullo sviluppo del waterfront stabiese e lavoro. Intanto anche il gruppo dei moderati si schiera contro il sindaco. «Ormai è prassi consolidata – affermano in un comunicato i consiglieri di opposizione Antonio Alfano, Eutalia Esposito e Salvatore Vitiello – la maggioranza delle chiusure ha eliminato del tutto gli organi istituzionali. Alle commissioni consiliari, da tempo bloccate, si è aggiunta anche la conferenza dei capigruppo da tempo inefficace». E i consiglieri dell’opposizione alzano i toni della polemica: «Ieri i lavori istituzionali erano stati convocati per decidere data e ordine del giorno per il prossimo Consiglio comunale. Risultato: riunione deserta per mancanza di numero legale. Erano presenti soltanto cinque capigruppo su un totale di undici. Registriamo dunque – ribadiscono nel comunicato Alfano, Esposito e Vitiello –una disaffezione totale nei confronti di qualsivoglia attività amministrativa, tenendo conto che i prossimi lavori consiliari tratteranno un argomento di importanza fondamentale per la vita dell’Ente, come il bilancio comunale ». (Francesco Fusco – Il Mattino) 

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