Fiumi di marijuana nel cuore della Movida. Fermati i nuovi pusher della ‘Salerno bene’

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Salerno. Un arrestato, altre otto persone sottoposte all’obbligo di dimora e non allontanamento dalla propria abitazione nelle ore notturne, quattrocento grammi di marijuana pronta per essere venduta ai frequentatori della movida e cinque perquisizioni tra il capoluogo, Ascea e Mercato San Severino. Sono questi i numeri del prosieguo di ‘Mary One’, l’operazione che nel novembre del 2012 portò in carcere sette persone e altre quattro al regime dei domiciliari. Ieri come allora l’obiettivo dei carabinieri è stato sempre lo stesso: distruggere la nuova rete di spacciatori che aveva messo le mani su Salerno. Dal cuore della movida alla zona orientale: ‘cani sciolti’ pronti a vendere, senza nessuno scrupolo, dosi di marijuana preparate accuratamente nelle loro abitazioni per dare una ‘marcia’ in più alle serate salernitane. Una rete di vendita distrutta però dal sapiente lavoro di intelligence dei quaranta carabinieri della Compagnia di Largo Pioppi che, coordinati dal capitano Gennaro Iervolino, sono entrati in azione ieri all’alba per dare scacco matto ai pusher emergenti della città capoluogo. In carcere è finito Massimiliano Acampa, 26enne di Pastena. I militari nella sua abitazione, grazie all’aiuto dei cani del Nucleo Cinofili di Pontecagnano, sono riusciti a ritrovare in cantina oltre 400 grammi di marijuana conservata in diversi contenitori pronti per essere venduti, un bilancino di precisione e altro materiale utile per il confezionamento. Aveva cercato di nascondere la droga ai militari ammettendo di conservare un piccolo sacchetto di ‘erba’ solo per uso personale, ma le sue parole si sono sciolte come neve al sole quando i cani del Nucleo Cinofili hanno iniziato ad abbaiare in prossimità della sua cantina. Per altri otto salernitani, invece, è scattato l’obbligo di firma e di non allontanamento dalla propria abitazione dalle 20 alle 7. Nei guai sono finiti il 33enne C.R., il 21enne F.C., il 34enne G.I., il 28enne C.A., il 36enne, residente a Vietri sul Mare, Z.C. e un altro 25enne. L’operazione ha visto coinvolti anche il 35enne Emilio Ciaglia – già in carcere per la maxi operazione anti-droga portata a termine dagli agenti della Squadra Mobile della Questura di Salerno nel giugno scorso – e il 31enne Daniele Palumbo, il leader del mercato dell’hashish a Salerno arrestato nel corso dell’operazione ‘Mary One’ e attualmente residente presso una comunità di recupero. Contestualmente sono stati eseguite anche cinque perquisizioni nelle abitazioni di tre salernitani, un 27enne di Mercato San Severino e un 25enne di Ascea. Un’operazione che ha spento le ambizioni dei nuovi pusher della città di Salerno che, in poco tempo, erano riusciti a inondare il capoluogo di marijuana e altre sostanze stupefacenti. Nove persone che non agivano in un’associazione, ma che erano riusciti a ritagliarsi un proprio spazio dove gestire i propri affari senza dare fastidio ad altri spacciatori. Per questo l’operazione portata a termine ieri dai carabinieri è molto più complessa di quella conclusa nel novembre del 2012. Un’indagine che continuerà anche nei prossimi giorni per cercare di stanare altri pusher collegati ai nove già fermati. (Metropolis)

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