Positano – Nemo propheta in patria (nessuno è profeta nella propria patria)

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Riceviamo e pubblichiamo…..

Il contenuto di questa lettera si basa sulle “nostre” esperienze durante l’organizzazione di alcuni eventi per i giovani e non di Positano, per i quali, con nostra grande onestà, non abbiamo avuto né aiuti né strada facile.

Anni addietro, quando per la prima volta organizzammo il carnevale, ci accollammo le spese di tutto, quasi la stessa identica cosa l’anno dopo fin quando noi in prima persona ci siamo tirati indietro e sono intervenuti altri ragazzi che hanno operato e continuano a farlo pressoché nelle stesse nostre condizioni.

Volevamo ricordare che il carnevale sta diventando uno degli eventi più importanti grazie al sacrificio di tutti i positanesi e non per merito del comune che nell’ultimo anno, voci di corridoio dicono, volesse annullare lo svolgimento della sfilata che poi si è fatta perché siamo sotto elezioni, ma queste sono malignità lasciamole perdere…

Stessa cosa e uguale misero aiuto abbiamo ottenuto per l’organizzazione degli eventi di Natale e Capodanno di cui ci siamo assunti responsabilità, critiche e tutto ciò che segue in questi casi. Da parte sua il comune ci ha inserito nella programmazione, così facendo gli eventi figuravano organizzati dal comune di Positano, ma in realtà il comune faceva solo bella figura sul nostro lavoro scaricandosi da ogni responsabilità.

Vorremmo ricordare inoltre un’altra manifestazione organizzata dal comune di Positano: “La Notte Bianca” definendola simpaticamente “La Notte Nera”. Mai visto uno sperpero di denaro pubblico così indecente:

Una scelta artistica tra le peggiori che un paese come Positano meriti.

L’unico vero intrattenimento è stato quello “economico” offerto dai gruppi musicali locali (meritevoli tutte le associazioni artistico – culturali di Positano) e dalle persone di Positano che hanno partecipato.

Vi sembra giusto che i nostri soldi debbano essere spesi per artisti che al pubblico positanese (ospiti e gente del posto) non interessano affatto??? Invece la professionalità e la molto più ampia gradevolezza degli artisti positanesi (e vi garantiamo che ce ne sono) è svenduta, criticata e considerata sempre di secondo livello…

Non si è mai vista una scelta di eventi più dispendiosi e fallimentari come in questi ultimi anni.

Non è per presunzione o per protagonismo che abbiamo scritto questa lettera che evidenzia solo alcune delle mancanze e delle promesse non mantenute.

E’ stato con il sacrificio e la coesione di tutti i ragazzi del posto che si è riusciti per alcuni attimi a risvegliare questo paese. Ora basta!!! Bisogna aprire gli occhi!!! C’è bisogno di una politica che renda protagonisti le persone, ma soprattutto i giovani di Positano!

Abbiamo diritto di esprimerci senza essere soffocati da persone che amano soltanto i forestieri!!!  

Questa lettera è rivolta all’amministrazione attuale e a quelle future affinché considerino seriamente e con il cuore le proposte promosse dai giovani e dalle associazioni dandogli un aiuto concreto e facendo il massimo in loro potere per sostenerli. E’ inoltre un invito ai giovani di Positano a riflettere sul prossimo voto non lasciandosi influenzare da parentele, ma partecipando attivamente.

 

Con questo vorremo finire dicendo grazie a tutti i ragazzi che s’impegnano nel sociale per questo paese, alle associazioni musicali teatrali e a tutti gli artisti.

Positano siamo noi, non abbandoniamola!

 Salvatore Lucibello – Vito Amendola

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