Al via la terza edizione dei Percorsi di Analisi

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Il ciclo di incontri promosso dall’Associazione Seventh Degree verrà presentato alla stampa venerdì 13 marzo, nella sala Appalti di palazzo S.Agostino, alle ore 11

 

Processo a “La città come Polis e Civitas” questo è il tema che svilupperà la terza edizione degli Incontri d’Ateneo, nei sette appuntamenti dei Percorsi d’Analisi, promossi dall’Associazione Seventh Degree dell’Università di Salerno, con il contributo degli Assessorati ai Beni Culturali del Comune e dell’Amministrazione Provinciale di Salerno, unitamente all’Università degli Studi, curati da Alfonso Amendola, Emilio D’Agostino e Antonello Mercurio. Alla parola “città” è indissolubilmente legato, il concetto di “civiltà”: le due parole hanno la stessa radice. In latino esistevano due termini per definire la città: urbs e civitas, che designavano rispettivamente l’insieme delle costruzioni e l’insieme dei cittadini; in italiano si è conservato solo “città”, derivato da “civitas”; urbs tuttavia, ha dato origine ad “urbe”, che si usa solo in contesti letterari e ristretti e ad una serie di derivati come “urbano”, “urbanistica”. “Città”, dunque, come “civitas”, evoca il concetto di vita associata, di condizione nella quale l’uomo manifesta le sue doti più tipicamente sociali, il suo spirito di collaborazione, la sua capacità di convivenza, vale a dire le qualità che hanno reso possibile lo sviluppo della civiltà. Una riflessione sulle “parole della città”, una comprensione della loro ambiguità e del loro uso da parte dell’ideologia dominante, delle loro potenzialità ai fini della rinascita di un pensiero critico e della loro utilizzazione come strumento di resistenza e di costruzione di pratiche virtuose sarà al centro di questi incontri, per uscire dal nostro guscio, e comprendere in che modo si pongano i rapporti tra l’ opera di esperti e le concrete trasformazioni della società, come gli strumenti vengano compresi dai cittadini e dagli abitanti – e soprattutto, quale sia la concreta condizione della città: anzi, della civitas, della società che nella città vive e senza la quale essa non sarebbe “città”. Urbs, civitas, polis: questi tre termini riassumono il nocciolo del tema che accende i riflettori sul “diritto alla città” come obiettivo, e “la città come bene comune” come risposta,  questioni che stanno acquistando un rilievo sempre maggiore, e forse anche sulla capacità di costituire la base di una strategia comune e di una pratica di resistenza al nichilismo, alle distruzioni, segregazioni, diseguaglianze, che ci attanagliano, vedrà impegnati politici, educatori, filosofi, giornalisti, musicisti, nel corso della rassegna che verrà ospitata nel cenobio medievale del Convento San Michele alla quale parteciperanno anche gli allievi del Liceo Scientifico “Giovanni Da Procida”. Il ciclo di incontri e di ascolto verrà presentato alla stampa nel corso di una conferenza che si terrà nel Salone degli Appalti di Palazzo S. Agostino, venerdì 13 marzo alle ore 11, alla quale presenzieranno l’Assessore al Turismo e ai Beni Culturali del Comune di Salerno Vincenzo Maraio, il presidente dell’Associazione Seventh Degree, Liberato Marzullo, il direttore artistico Antonello Mercurio, il preside del Liceo Scientifico “Giovanni da Procida”, Nicola Scarsi, unitamente ai curatori della rassegna Alfonso Amendola ed Emilio “Lillo” D’Agostino.

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