Banda larga, Campania pioniera in Italia

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Campania pioniera in Italia nella copertura dell’intero territorio entro il 2008. E’ il ministro per l’Innovazione e la riforma nella pubblica amministrazione, Luigi Nicolais, ad annunciarlo ieri, nel corso di un convegno sulle infrastrutture Ict organizzato da Telecom Italia. “La larga banda è essenziale per trasformare la pubblica amministrazione in senso ‘fully digital’ – dice il ministro – e la Campania dovrebbe essere la prima regione ad esserne dotata in tutti i Comuni”. Conferma l’assessore regionale alla Ricerca scientifica e all’Innovazione tecnologica Teresa Armato, che a questo progetto sta lavoraando già dallo scorso mese di giugno, quando fu siglato il protocollo di intesa Regione-Governo. “Per i primi mesi del 2008 – assicura la Armato – sarà pronto il piano regolatore della larga banda che toccherà entro l’anno prossimo il 98 per cento dei Comuni campani”.
di Antonella Autero


Regione Campania totalmente coperta dalla banda larga entro il 2008. Al punto tale da diventarne pioniera in Italia. L’annuncio del ministro Luigi Nicolais (“La larga banda è essenziale per trasformare la pubblica amministrazione in senso ‘fully digital’ – dice – e la Campania dovrebbe essere la prima regione ad esserne dotata in tutti i Comuni”), ieri, durante un convegno sui nuovi servizi Ict organizzato da Telecom Italia, viene rilanciato dall’assessore regionale alla Ricerca scientifica Teresa Armato. “Per i primi mesi del 2008 sarà pronto il piano regolatore della larga banda che toccherà entro l’anno prossimo il 98 per cento dei Comuni campani”. La Campania ci sta lavorando già dal mese di giugno: “Nei mesi scorsi — spiega la Armato — abbiamo firmato un protocollo di intesa Regione-Governo . Per attrezzare con tecnologia “broadband” la Campania sono disponibili fondi per 50 milioni di euro nell’ambito di un progetto dell’’Unione Europea, coordinato da un gruppo di lavoro che comprende Regione e tecnici dei ministeri per l’Innovazione, degli affari regionali e delle Telecomunicazioni”.

I nuovi servizi Telecom
Al convegno – riservato a politici ed imprenditori – ed al quale è intervenuto l’amministratore delegato Riccardo Ruggiero, Telecom Italia ha presentato i nuovi servizi Ict con modalità “on demand”, cioé disponibili senza l’utilizzazione di una infrastruttura dedicata attraverso i 22 “data center” regionali. Tra essi la stampa di documenti in “pay per use”, applicazioni a beneficio delle aziende (acquisti, fatturazioni, ordini) ed il nuovo portale internet per le piccole e medie imprese che permette di personalizzare servizi e strumenti. Con i servizi ad alto contenuto tecnologico c’è anche la possibilità di utilizzare piattaforme informatiche modello “Open Source” per la personalizzazione dei servizi.
E alla pubblica amministrazione Telecom offre servizi per il turismo come il “Cicerone virtuale”, che invia sul cellulare informazioni su turismo e cultura e, notizie sulla mobilità (il “trasporto intelligente”). Ma ci sono soluzioni anche per la gestione del patrimonio catastale e l’assistenza medica negli ospedali.

700 milioni investiti
E’ lo stesso Ruggiero a confermare gli obiettivi che la Telecom si è posta in Campania.
“Abbiamo un progetto che vogliamo assolutamente portare a termine – dice l’ad di Telecom Italia – la copertura del 100 per cento di tutti i comuni per poter garantire veramente a tutti l’accesso all’Adsl. Uno dei nostri obiettivi principali – aggiunge Ruggero – è arrivare alla copertura totale dei comuni e applicare le 10mila centrali locali che abbiamo per consentire a tutti di usufruire dell’Adsl. E questo, ovviamente, nel tempo più rapido possibile”.
Per il manager Telecom, in Campania, sono stati fatti investimenti, sia per le infrastrutture che per lo sviluppo dei servizi, che corrispondono al 10 per cento di 600-700 milioni nell’ultimo anno. “La digitalizzazione diffusa è ormai non un dato astratto, ma una realtà e andando avanti sarà sempre più presente”, prosegue Ruggiero. Una realtà che non riguarderà “solo le grandi aziende, ma soprattutto le piccole e medie imprese che, grazie allo sviluppo delle tecnologie e delle infrastrutture” sapranno svilupparsi “più rapidamente”. Un successo che riguarderà anche le aziende campane che, per Ruggiero, “non sono seconde a nessuno in termini di ricerca, innovazione e sviluppo”.

Boom in Italia
In Italia è boom della banda larga e del traffico dati negli ultimi cinque anni. Uno sviluppo che Ruggiero, definisce “impressionante”. Un aumento di volume di traffico che, dal 2001 fino a oggi, ha del tutto capovolto le abitudini degli italiani. L’ad di telecom ricorda come cinque anni fa, “i minuti del traffico voce fossero 120 miliardi l’anno, mentre i dati non superavano i 20 miliardi, rappresentando il 20 per cento dei volumi di traffico”. Alla fine del 2006, invece, “la cosa si è totalmente rovesciata”.
I minuti di traffico voce, che transitano su tutti i gestori di telefonia fissa sono “circa 95-98 miliardi”. Circa 20 miliardi sono “migrati verso il traffico mobile” mentre i “minuti dati sono diventati 500 miliardi”.

Proteste dei lavoratori
Intanto, ieri, alcune decine di lavoratori di “Telepost Napoli” ramo d’azienda ceduto da Telecom Italia, e “Ssc”, manifestavano al Centro Direzionale mentre si svolgeva il connegno.
In un volantino distribuito dalla Rsu Telepost si parla di “vergognoso atteggiamento” nei confronti delle società esternalizzate e si accusa Telecom di aver ignorato la richiesta di incontro avanzata da Slc,-Cgil, Fistel Cisl ed Uil comunicazioni, nel mese di luglio. I lavoratori di “Telepost” chiedono anche chiarezza sul rinnovo dell’ unica commessa di Telecom in atto, che — affermano – “è scaduta il 28 febbraio”.

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