Sorrento. Salvaguardia mare e spiaggia libera

Più informazioni su

“Gli stabilimenti di Sorrento sono cari anzi carissimi”, dichiara un bagnante tra la folla assiepata lungo la striscia di “Gaza”. Un vero formicaio lì alla spiaggetta libera pensata dal comune per ospitare tanti visitatori di Sorrento. Di residenti nemmeno l’ombra. C’è una calca di persone che a stento riesci a trovare posto se non vieni orari decenti. Signora lei da dove viene? “Mi chiamo Maria e sono napoletana verace!!! Sono nera abbronzata scura come una cozza. In passato andavo al lido mappatella ma anche lì ormai ci sta troppa confusione. Sorrento è un’altra cosa. Bella per riposarsi e godere di un mare non sempre pulito”. Cosa succede? “Il mare a volte è sporco con schiumetta che sembra detersivo. C’è la comodità dell’ascensore e per tanti fa piacere raggiungere la spiaggetta qui al porto”. L’occhio di noi giornalisti e della redazione riscontra che negli stabilimenti c’è una buona organizzazione confermata anche da nostri utenti del web eci da indagini fatte con nostri lettori. Vediamo una disorganizzazione circa la sicurezza dello stabilimento del lido. Non ci sono le segnalazioni in materia di sicurezza con le indicazioni del limite con boa appropriata per non far superare un tratto di mare che può essere sempre pericoloso per chi non è pratico in acqua. Si chiedono maggiori controlli circa la raccolta dei rifiuti sia nell’area libera che presso gli stabilenti che trovano, da quanto si legge sul web, notevoli difficoltà per fare l’indifferenziata. Sorrento va rispettata e difesa da chi non vuole amare un luogo tipico ed unico nella regione. Bisogna trovare accorgimenti anche se la nostra città è difficile da governare. Vediamo il grande impegno che mette nella sua attività amministrativa il geometra Apreda. Cosa si può fare??? Riflettere e ripensare a nuovi provvedimenti. La salvaguardia di posti unici e caratteristici di Sorrento è al primo posto. Leggiamo sul web commenti di vario tipo. Ci vuole rispetto per le persone, per i turisti e per chi vive la propria città con amore ogni giorno, senza dimenticare il dono dell’accoglienza sempre al primo posto del settore turistico che ha dato impulso all’economia della penisola. GIGI MARESCA

Più informazioni su

Commenti

Translate »