Sicilia, ripresi gli sbarchi "Tutto risolto con la Francia"

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    Palermo, 19 aprile 2011 – Dopo una tregua durata tre giorni sono ripresi la notte scorsa gli sbarchi di immigrati a Lampedusa. Intorno alle due la Guardia di Finanza ha soccorso 54 tunisini su una piccola imbarcazione al largo dell’isola. Tra loro ci sono molti minori e due donne. Proprio oggi si sarebbe dovuto svuotare il Centro d’accoglienza con il rimpatrio di sessanta tunisini. Intanto il transito dei treni al confine di Ventimiglia tra Italia e Francia è ritornato regolare. I convogli, che domenica pomeriggio erano stati bloccati dai transalpini, hanno circolato fino a tarda notte e sono ripresi questa mattina senza problemi. Una settantina di tunisini, tutti in regola con i documenti, arrivati alla frontiere con il treno da Roma e, alle 23.32, subito ripartiti per Nizza. A bordo nessun controllo da parte della polizia francese. Questa mattina sono invece ripresi i passaggi dei migranti che hanno preferito trascorrere la notte al centro di accoglienza di Ventimiglia, ancora una volta tutto esaurito. FRATTINI – E sulla questione dell’immigrazione è tornato a parlare il ministro degli Esteri Franco Frattini, dicendo che “Italia e Francia hanno un interesse comune, non sono in contrasto l’una con l’altra”. Intervistato nel corso della trasmissione ‘Mattino Cinque’ su Canale 5, ha spiegato di considerare chiuso a “livello bilaterale” il caso dei treni provenienti da Ventimiglia da Parigi. “L’Italia emette permessi temporanei che sono assolutamente validi – ha detto ancora il capo della Farnesina – li accompagna a dei documenti di identificazione, quindi evidentamente gli stessi francesi in queste ultime ore, come si vede, stanno applicando correttemente le regole europee quindi ammettono i tunisi che provengono dall’Italia”. Il ministro degli Esteri ha poi ricordato come il presidente Sarkozy abbia voluto sottolineare come il prossimo vertice tra Italia e Francia, che si terrà martedì prossimo a Roma, si “le questioni saranno affrontate in spirito amichevole”. Perché, ha detto ancora il capo della nostra diplomazia, Parigi e Roma hanno “un interesse comune” nell’affrontare il problema perché “oggi si passa dalla Sicilia, domani chissà gli immigrati potranno arrivare in Corsica”. Frattini, comunque, ribadisce che domenica i “francesi hanno commesso un errore nel bloccare l’intero traffico ferroviario da Ventimiglia, hanno tenuto ferme decine di migliaia di turisti, di passeggeri”. E il ministro sottolinea che i 200 global che protestano non possono essere “per un grande paese come la Francia una ragione di ordine pubblico” tale da giustificare il blocco di una tratta ferroviaria. Frattini ha sottolineato anche che l’accordo fatto con la Tunisia per impedire le partenze con i barconi “sta funzionando”. “Gli italiani per ora da soli, ma io mi auguro presto insieme alle navi della squadra Frontex stanno pattugliando le acque antistanti le acque territoriali della Tunisia, in modo che se ci sono barconi che si avvicinano al limite noi siamo in grado di avvertire subito la motovedetta tunisina per riportarli a riva”, ha spiegato il ministro che ha anche detto che sono pronte le quattro motovedette che l’Italia fornisce a Tunisi per contribuire al pattugliamento.

    FONTE Quotidiano.net

    proposto da Michele Pappacoda

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