Lite per Facebook, carabiniere spara alle figlie e ne uccide una a Subiaco

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    La vittima aveva 13 anni, ferita la sorella 15enne: è grave
    L’uomo si è ucciso con la pistola d’ordinanza

    ROMA  – Un maresciallo dei carabinieri ha sparato alle due figlie, uccidendone una di 13 anni e poi si è tolto la vita: è accaduto ieri pomerigio  poco dopo le 18 in un appartamento di via XX Settembre a Subiaco.

    L’altra figlia, di 15 anni, è stata ferita e ferita si trova ora all’ospedale di Subiaco con due colpi d’arma da fuoco che l’hanno raggiunta al torace e ad una gamba. Le sue condizioni sarebbero gravi.

    La sorella, invece, è morta sul colpo dopo essere stata ferita alla testa. Anche il maresciallo è morto all’istante dopo essersi sparato, sempre con la pistola d’ordinanza, alla testa.

    Ieri sera c’era stata una violenta lite tra il maresciallo dei carabinieri e le figlie. Una lite nata a causa di Facebook. Il militare, si è appreso, ieri avrebbe sostenuto una animata lite al telefono con una delle due ragazzine, lite che poi sarebbe continuata anche oggi.

    Al momento del raptus del militare, nell’appartamento di via XX settembre a Subiaco c’era anche un terzo figlio mentre la moglie del maresciallo dei carabinieri, una insegnante, era fuori casa.

    Il Mattino di Napoli

    scelto da Michele Pappacoda

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