Faito abbattuti alberi per strada abusiva

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Fiorangela d’Amora
Dalla veduta all’accesso privilegiato. Sotto sequestro la strada abusiva che un privato aveva ricavato tra i boschi del Faito. L’operazione dei carabinieri della forestale coordinati dal comandante Raffaele Starace ha posto sotto sequestro preventivo l’area che si trova alle spalle di un’abitazione in zona Scalinatella, sul versante del Faito che da Castellammare procede in direzione Vico Equense. Si tratta della stessa zona dove a fine dicembre furono tagliati, senza alcun permesso, decine di alberi tra cui piante secolari. In quel caso fu denunciato un imprenditore stabiese che aveva da poco acquistato casa in via della Funivia. Gli inquirenti, ora, stanno cercando di verificare se anche questo scempio sia stato realizzato per gli stessi motivi. Era tutto pronto per la prima Pasqua da trascorrere al Faito, il taglio questa volta era destinato alla creazione di una vera e propria stradina che porta direttamente all’ingresso secondario dell’edificio che ha due accessi sia da via Funivia sia dalla Cresta.
MANI LEGATE
«C’è il sospetto che gli autori siano gli stessi della volta scorsa, – afferma il presidente del Parco Tristano dello Joio – che avrebbero agito senza criterio su un’area di competenza della Regione Campania e della Città Metropolitana. Interverremo per fare giustizia contro certi tipi di reati, nella piena consapevolezza che la repressione debba andare di pari passo con un’educazione collettiva al rispetto dell’ambiente». Alle parole di Dello Joio è seguito il sopralluogo dei militari della Forestale che ieri hanno recintato l’area e inibito il passaggio. In pochi mesi si tratta del terzo episodio di taglio indiscriminato. Dopo quello in via della Funivia di fronte al condominio la Scalinatella, c’era stato ad inizio marzo il disboscamento di alberi giovani per fare spazio ad una pista di lancio per deltaplani. In tutti e tre i casi l’intervento è sempre postumo, nonostante la presenza di residenti e albergatori, le forze dell’ordine non vengono mai allertate durante il taglio ma soltanto a cose fatte. Un aspetto che preoccupa gli amanti della montagna e chi per ora ha le mani legate perché rappresenta solo un ente di valorizzazione e promozione.

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