Capri dopo un Capodanno scandaloso, non si esibisce lo Scialapopolo

Un popolo svanisce quando perde identità e tradizioni! Cit. Francesco Alberoni. Con questo bellissimo , e significativo, incipit, Silvio Staiano, fondatore del celebre marchio Capri Watch, i  cui post sul  profilo personale di Facebook stanno diventando un momento di riflessione per chi ama Capri contro il degrado, ci fa sapere che non solo il Capodanno nel programma dell’amministrazione caprese, è stato scandaloso e non degno di una perla del turismo della Campania nota nel mondo, ma che si stanno perdendo anche le vere tradizioni popolari senza un perchè

“Per la prima volta, che io ricordi, la celebre banda di Scialapopolo fondata nel 1926, non si è esibita nella piazzetta di Capri la sera di Capodanno, come da tradizione.

Come mai? Cos’altro hanno combinato questi (non) pubblici amministratori? Chi sa, parli!

Noi non vogliamo perdere le nostre tradizioni. Non vogliamo vengano perse, non vogliamo “morire”. Vogliamo vivere e far viver ela nostra cultura, il nostro folklore.

Siete oramai “fantasmi” di Voi stessi ma non pretendete che a morire debba essere l’intera Comunità. Si salvi chi può da quest’eutanasia.”

Certo è che il sindaco Giovanni De Martino a questo punto, viste le ultime vicende, più che far parte di una Primavera sembra far parte di uno sconcertante e triste inverno caprese, che speriamo passi al più presto.

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