A Natale si può sgarrare: “non si ingrassa da Natale a Capodanno ma da Capodanno a Natale”

"Una volta l'anno si può anche mangiare il cotechino con le lenticchie o il panettone. Certo nel primo caso sarebbe meglio sceglierne uno che non sia stato trattato con i nitriti, perché aumentano il potere cancerogeno. Ed anche per il panettone o il pandoro è meglio controllare le etichette e preferire prodotti artigianali con farina di manitoba, uvetta sultanina e lievito madre".

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In prossimità del Natale, Franco Berrino torna a dispensare consigli alimentari ricordandoci come il problema non siano gli sgarri che si fanno durante le festività ma quello che mettiamo in tavola tutti i giorni.

Franco Berrino,

professore specializzato in Anatomia patologica che si occupa sulla corretta alimentazione di persone sane e malati. Il famoso detto “non si ingrassa da Natale a Capodanno ma da Capodanno a Natale”.Berrino ha infatti dichiarato il suo nulla osta a qualche piccolo sgarro natalizio, fatto però con criterio e limitando il più possibile i danni. Rilassatevi, festeggiate, mangiate senza esagerare, con consapevolezza, preferendo la qualità alla quantità. Muovetevi di più, fate passeggiate con amici e famiglia. E … non pesatevi i giorni successivi alle feste! Riprendete la vostra alimentazione equilibrata, magari facendo un giorno di depurazione mangiando tante verdure e poi passata una settimana ricontrollate il peso, l’aumento leggero di peso dei giorni di festa non rimane molto se si riprende a seguire un’alimentazione equilibrata. Una volta l’anno si può anche mangiare il cotechino con le lenticchie o il panettone. Certo nel primo caso sarebbe meglio sceglierne uno che non sia stato trattato con i nitriti, perché aumentano il potere cancerogeno. Ed anche per il panettone o il pandoro è meglio controllare le etichette e preferire prodotti artigianali con farina di manitoba, uvetta sultanina e lievito madre.Quindi anche in questo caso il consiglio è quello di scegliere il massimo della qualità, prediligendo i cibi con una minor lista di ingredienti possibili, meglio poi se artigianali, biologici o addirittura fatti in casa. Il problema di fondo è indubbiamente, secondo Berrino, che gli italiani mangiano male in tutto il resto dell’anno e ciò è dovuto anche al fatto che le industrie alimentari hanno modificato abitudini e cibi facendoli diventare sempre meno naturali e più artificiali.

 

Insomma a Natale lo sgarro ci sta. Ricordiamoci però di mangiare sano e il più possibile integrale e naturale in tutto il resto dell’anno.

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