ANTEPRIMA ESCLUSIVA- Agerola, ingente furto di rame al cimitero

Anteprima esclusiva di Positanonews

Nella notte tra venerdì 23 e sabato 24 novembre 2018 alcuni ladri sono entrati nel cimitero di Agerola, situato in frazione Pianillo, mettendo a segno un grosso furto di rame.

Al momento non abbiamo molti dettagli sulla vicenda. Sappiamo solo che i malviventi hanno rubato circa 380 portafiori in rame e perfino alcune lettere (quelle dei nomi dei defunti) incise nel marmo, sempre di rame.

Impossibile per il momento risalire ai colpevoli. A stretto giro si ricorrerà all’analisi dei filmati delle telecamere di videosorveglianza per sperare di riuscire a ricavare qualche indizio.

Questa mattina il cimitero è chiuso al pubblico. Sono stati avvertiti i carabinieri del RIS (Reparto Investigazioni Scientifiche) che nelle prossime ore procederanno all’analisi delle impronte. Non è ancora chiaro se i ladri siano entrati forzando il cancello principale o se l’abbiano fatto scavalcando il muro di recinzione.

I furti di rame sono la normalità nelle grandi città servite dai treni ad alta velocità. Il rame, attualmente, costa 5 euro al chilogrammo. Considerando che sono stati rubati quasi 400 portafiori e altri piccoli oggetti, il bottino dei ladri è piuttosto consistente.

Vi aggiorneremo appena ci saranno novità.

E’ arrivata una dichiarazione da parte del Sindaco di Agerola Luca Mascolo sull’accaduto, la riportiamo integralmente qui.

Oggi ci ritroviamo tutti a condividere lo stesso stato d’animo: sdegno e sgomento. Non possiamo tollerare quanto accaduto stanotte nel luogo sacro per eccellenza di Agerola: offendere luoghi di venerazione e violare il rispetto che si deve ai defunti sono atti di una violenza atroce, contro cui deve vederci tutti uniti in una condanna condivisa.

Hanno profanato le tombe dei nostri defunti. Rubare in quel luogo significa violentare il legame indissolubile e cristiano di sentimenti e di ricordi che ci tiene uniti ai nostri cari.

Chiunque sia stato, chiunque abbia violato la memoria e il rispetto per una persona che non c’è più, deve essere individuato e consegnato alla giustizia. Confidiamo, come sempre, nel lavoro delle forze dell’ordine.

Oggi è una giornata brutta. Siamo stati tutti violentati!

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