Meta , Sorrento . Pane, Russo e M5S sfidano Tito. Intanto si pressa la Viggiano per dimissioni

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Meta , Sorrento . Pane, Russo e M5S sfidano Tito. Intanto si pressa la Viggiano per dimissioni. Sono in tanti a vorrer strappare la fascia tricolore a Peppe Tito, ma i bookmakers della politica ritengono che non sia tanto facile. Certo c’è l’ombra della inchiesta sugli appalti dei parcheggi e delle luminarie, con accuse di tangenti e di abusi, ma siamo ancora nella fase delle indagini senza ancora il rinvio a giudizio che era dato per certo da mesi, a Torre Annunziata decideranno fra qualche settimana.

Ma secondo gli osservatori non sarà l’inchiesta a fermare Peppe Tito se gli avversari non sapranno organizzarsi e coalizzarsi, Tito saltata la candidatura al Parlamento, è riuscito a farsi eleggere comunque alla Città metropolitana a Napoli, andando in contrasto col PD e De Luca per l’appoggio a De Magistris, proverà anche a candidarsi alla Regione Campania.

Tito ha avuto vita abbastanza facile in consiglio comunale, dove non sono mai state discusse le pesanti inchieste, mentre a Sant’Agnello per Sagristani, per ogni minima inchiesta o dubbio si fanno discussioni e si richiedono dirette streaming, o a Piano e Sorrento partono esposti e denunce, qui le opposizioni al paragone sono state pie… Basta solo , appunto, il fatto che in tutti i comuni d’Italia si sarebbe discussa in aula questa vicenda giudiziaria.

La cosa è stata motivata, ma di fatto a contrastare maggiormente Tito è sembrata essere un suo ex assessore Susanna Barba, che non è detto che si ricandidi.

Gli avversari dell’ultima tornata non si dovrebbero ripresentare, Antonelli e l’architetto Viggiano, su quest’ultima c’è un forte pressing per le dimissioni, alle quali subentrerebbe il commercialista Miccio, visto come più ostico anti – Tito all’interno del PD.

L’avvocato Pane o il geometra Russo sembrano essere i più papabili candidati anti Tito, con loro il Movimento Cinque Stelle protagonista di vari esposti e interrogazioni, l’ultima sullo scandalo di Villa Giuseppina, il più importante palazzo storico di Meta e forse della Penisola Sorrentina di rilevanza nazionale trasformato in struttura ricettiva.

Staremo a vedere, intanto il voto è dietro l’angolo. Fra un anno e mezzo si va alle urne.

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