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Università delle Tre Età al Museo Bottega della Tarsia Lignea. Prossimi appuntamenti

27 ottobre 2025 | 12:45
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La recente visita dell’Università delle Tre Età al Museo Bottega della Tarsia Lignea è stata un’esperienza illuminante e profondamente toccante, un vero e proprio viaggio nella storia economica, artistica e sociale di Sorrento.

L’accoglienza calorosa del fondatore, l’architetto Alessandro Fiorentino, ha dato il via a un percorso emozionante. L’unanime e lungo applauso tributatogli dai partecipanti è il sincero riconoscimento per l’opera straordinaria compiuta per la città: aver trasformato un’antica arte in via di estinzione in un laboratorio vitale e un polo museale di eccellenza. L’operazione del Museo Bottega non è solo conservazione, ma un atto d’amore e lungimiranza per il futuro dell’intarsio sorrentino.

Il museo si è rivelato molto più di una semplice esposizione di intarsi. Attraverso il racconto di figure illustri come Grandville, Roberto Pane e Luigi Gargiulo, e la narrazione dell’agrumicultura e del paesaggio, il visitatore viene immerso nel contesto culturale che ha plasmato l’arte della tarsia. Fondamentale il tributo ai viaggiatori del Grand Tour, che con la loro presenza hanno influenzato e diffuso questa maestria artigiana. La sezione dedicata alla bottega degli attrezzi offre uno sguardo tangibile sul duro e meticoloso lavoro degli artigiani. È un’istituzione che narra l’anima stessa di Sorrento.

A rendere l’esperienza indimenticabile contribuisce anche il “contenitore” stesso: un magnifico palazzo settecentesco appartenuto ai nobili Santomassi, di origini pugliesi. Questa cornice storica aggiunge un fascino intrinseco e un senso di profonda autenticità alla collezione esposta.

Un particolare e sentito ringraziamento va alla Fondazione Alma e Alessandro Fiorentino. Avere scelto di destinare questo splendido palazzo a baluardo della cultura e dell’artigianato, anziché trasformarlo in una pur redditizia struttura alberghiera, è un gesto di altruismo civico di inestimabile valore.

La visita ha toccato un nervo scoperto: il rischio della scomparsa della tarsia, arte che conta ormai pochissimi artigiani, un destino che evoca quello della seta, per due secoli nerbo economico del territorio e oggi totalmente svanita, attrezzi inclusi. Il Museo Bottega si erge quindi come un faro, un presidio attivo e indispensabile per evitare che questa ricchezza artistica e storica si dissolva nell’oblio.

In sintesi, la visita al Museo Bottega della Tarsia Lignea è stata un’esperienza ricca di storia, arte e passione civile. Un luogo da visitare e sostenere per comprendere appieno l’eredità e l’identità di Sorrento.

Per chi volesse approfondire :  https://www.academia.edu/144659524/Museobottega_della_tarsialignea_di_Sorrento_Appunti_per_una_visita_raccolti_in_internet

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