L’incontro di Nello Trapani, dedicato alla cura delle piante grasse e alla relazione con la natura, si è trasformato in un vero viaggio alla scoperta del verde, della biodiversità e del benessere che deriva dall’armonizzarsi con il nostro ambiente. Tra Aloe arborescens e ciclamini, passando per i melograni e il corbezzolo, Trapani ha condiviso consigli pratici, curiosità botaniche e spunti filosofici sulla connessione tra uomo e natura.
Nello Trapani ha aperto la lezione con una riflessione sul valore della natura e su come possiamo imparare a trarne benefici osservando ciò che ci offre. Citando l’Aloe come esempio di una pianta che si adatta bene al nostro ambiente, ha sottolineato l’importanza della scelta consapevole di specie botaniche che si integrano con il contesto naturale.
Tra gli esempi, Trapani ha raccontato del corbezzolo (Arbutus unedo), una pianta dai frutti dolci e utili. Il nome botanico significa “mangiarne uno solo”, un richiamo antico ai possibili effetti lassativi di un consumo eccessivo, ma anche all’uso che se ne faceva in tempi di carestia. Ha inoltre evidenziato il valore del miele di corbezzolo, raro e prezioso, e il suo utilizzo nella tradizionale “seadas” sarda.
Un aspetto centrale dell’incontro è stato il concetto di “comunità del giardinaggio”, ispirato a pratiche già diffuse in altri paesi, dove persone si scambiano semi e conoscenze, promuovendo la biodiversità e la cultura del verde. Semi di camelia, melograni e ciclamini sono stati distribuiti ai partecipanti come gesto concreto per iniziare a costruire spazi verdi, anche in vaso o in piccoli giardini.
Trapani ha insistito sull’importanza di saper leggere la luce, elemento fondamentale per la fotosintesi e, quindi, per la salute delle piante. Ha spiegato come il posizionamento delle piante in base all’esposizione solare sia cruciale per ottenere fioriture rigogliose e raccolti abbondanti. Anche i vasi, ha aggiunto, giocano un ruolo importante: in spazi limitati, le radici si concentrano e stimolano la fioritura e la fruttificazione.
Non è mancato un riferimento ai benefici delle piante per la nostra salute. Trapani ha consigliato di “adottare” una pianta negli uffici per migliorare la qualità dell’aria e ridurre lo stress. La fotosintesi, oltre a nutrire la pianta stessa, produce ossigeno, migliorando l’ambiente in cui viviamo.
Per concludere, Trapani ha fornito indicazioni pratiche su come realizzare un compost efficace e garantire un buon drenaggio del terreno, aspetti essenziali per la sopravvivenza delle piante, soprattutto in vaso. Ha anche spiegato come mitigare gli effetti negativi del cloro presente nell’acqua di rubinetto utilizzando metodi semplici, come l’aggiunta di aceto o il lasciar decantare l’acqua prima di utilizzarla.
concimazione, e compostaggio, con un focus sull’uso di elementi naturali per migliorare la fertilità del terreno e la crescita delle piante. Ecco i punti principali riassunti:
La lezione di Trapani si è chiusa con un messaggio chiaro: ritrovare il contatto con la natura non è solo una scelta estetica o funzionale, ma un atto di armonia e consapevolezza. Dalle piante grasse alle coltivazioni di frutta, ogni gesto verso il verde è un passo per migliorare la qualità della nostra vita e quella del pianeta.
Un’occasione, dunque, per riscoprire il valore della natura e il piacere di sporcarsi le mani di terra, coltivando bellezza e salute.